Da qualche anno Google porta sul mercato uno smartphone compatto in grado di garantire ottime prestazioni, un buon comparto fotografico e tutta l’esperienza Pixel a 360 gradi. Anche quest’anno l’azienda ha lanciato sul mercato il suo Pixel 7a, che contrariamente al precedente modello ha davvero poche mancanze e grazie al prezzo decisamente interessante, è un modello davvero molto appetibile al grande pubblico. Scopriamo insieme pregi e difetti di questo smartphone.
Google Pixel 7a è uno smartphone ben realizzato, che fa del suo design uno dei suoi particolari distintivi, rimanendo fedele a quello della precedente generazione e, in linea generale, a quello degli altri modelli della gamma. Frontalmente troviamo un display piatto abbastanza compatto, con cornici non troppo spesse. Le dimensioni compatte aiutano a rendere lo smartphone molto comodo da tenere in mano.
Il retro, invece, spicca per il suo design “iconico”, con la camera bar realizzata in alluminio riciclato che corre lungo tutta la backcover in orizzontale ed ospita il comparto fotografico. La backcover del retro è realizzata interamente in plastica, per fortuna è meno scivolosa rispetto al passato, ma mantiene un po’ le ditate, soprattutto nella colorazione grigia. Il frame laterale, invece, è realizzato in alluminio.
Nonostante l’utilizzo di materiali non proprio premium, lo smartphone è costruito davvero molto bene. Se volete evitare l’effetto “ditate” sul retro, sarà necessario utilizzare una cover, che però non è inclusa all’interno della confezione di vendita e va acquistata separatamente. Presente la certificazione IP67, che permette al dispositivo di resistere ad acqua e polvere.
Google Pixel 7a è dotato di un hardware di fascia media con alcune velleità di fascia più alta, come il chip presente al suo interno. Ma andiamo con ordine. Il display OLED è da 6,1 pollici con una risoluzione Full HD+ (1080 x 2400 pixel) e una luminosità massima di picco che supera di poco i 1.000 nit. Si tratta di un valore nella media per la sua fascia di prezzo, ma alcuni competitor riescono a fare decisamente meglio. La frequenza di aggiornamento arriva a 90 Hz, un ottimo passo in avanti rispetto ai 60 Hz standard della precedente generazione.
Il display è protetto da un vetro Corning Gorilla Glass 3, non proprio l’ultima generazione, che protegge il display da graffi e urti.
Sotto la scocca troviamo il chip Google Tensor G2 realizzato con processo produttivo a 5 nanometri, chip top di gamma di Google della precedente generazione (lo si trova anche su Pixel 7 e Pixel 7 Pro), coadiuvato da 8 Gigabyte di memoria RAM e 128 Gigabyte di memoria interna in tecnologia UFS 3.1. Si tratta di memorie abbastanza veloci, basti pensare che la tecnologia UFS 3.1 viene utilizzata da Google anche sul più recente Pixel 8 Pro. Il chip scelto da Google non brilla per la sua efficienza energetica, anche se con i mesi l’azienda è riuscito ad ottimizzarlo sempre di più, ottenendo buoni risultati, in modo da garantire ottime prestazioni e al contempo una buona autonomia.
L’autonomia non è uno dei punti di forza di questo smartphone, infatti con un uso intenso sarà difficile coprire una giornata di utilizzo. Al suo interno è presente una batteria da 4.385 mAh, non molto grande ma si tratta di un modello molto compatto, con il supporto per la ricarica rapida da 18 Watt e la ricarica wireless da 7.5 Watt. Non si tratta di numeri impressionanti, anzi, ma è comunque interessante il fatto che sia abbastanza versatile anche nella scelta del tipo di ricarica.
Il software è animato attualmente da Android 14, l’ultima versione del sistema operativo del robottino verde, ma è arrivato sul mercato con Android 13. L’azienda garantisce ben 5 anni di aggiornamenti delle patch di sicurezza.
Google con i suoi Pixel è sempre stata molto attenta al comparto fotografico, non puntando in maniera specifica su sensori fotografici “mirabolanti” o con specifiche “wow”, ma ha puntato in maniera consistente sul software, realizzando un algoritmo davvero impressionante. In questo modo, quando si parla di Pixel, è praticamente scontato avere uno smartphone in grado di scattare e registrare ottimi foto e video. Questo è il caso anche del Pixel 7a, che non punta su specifiche fotografiche da urlo, ma assicura sempre ottimi risultati in qualsiasi condizione di luce.
Lo smartphone è dotato di un sensore principale da 64 Megapixel, con apertura focale da 1.9 e stabilizzazione ottica dell’immagine. Gli scatti che si ottengono utilizzano la tecnologia binning 4 in 1 e restituiscono foto da 16 Megapixel di alto livello, sia di giorno che di notte. Tramite il sensore principale è possibile registrare video fino in 4K a 60 fps, che risultano essere molto stabili, anche grazie alla presenza della stabilizzazione ottica ed elettronica.
Il secondo sensore è quello ultra-grandangolare da 13 Megapixel che restituisce buoni scatti, anche in condizioni di scarsa luminosità.
La fotocamera anteriore, invece, utilizza un sensore da 13 Megapixel, che restituisce buoni scatti in tutte le condizioni di luce e che, soprattutto grazie al software, è in grado di restituire scatti n modalità ritratto davvero molto buoni.
Questo smartphone di Google è la scelta perfetta per chi è alla ricerca di un Pixel, ma non vuole spendere cifre troppo elevate. Infatti, il suo prezzo di listino è di 509 euro per la versione 8/128 Gigabyte, che è anche l’unica disponibile.
Nel momento in cui scriviamo, però, lo smartphone si trova già a circa 100 euro in meno in rete, prezzo che lo rende decisamente più appetibile e assolutamente consigliato. Al prezzo di listino, infatti, era davvero troppo vicino allo “street price” del Pixel 7, che dunque rendeva il suo acquisto poco sensato. Se siete alla ricerca di uno smartphone compatto, completo e al prezzo giusto, Pixel 7a è lo smartphone che fa per voi.
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