Google non riesce proprio a tenere nascosti i successori di Pixel 6 e Pixel 6 Pro. Tra le anticipazioni ufficiali rilasciate dal colosso di Mountain View e le indiscrezioni a cura dei soliti leaker, all’elenco si è aggiunta anche Amazon che si sarebbe fatta sfuggire i dettagli sul prezzo e disponibilità dei nuovi Pixel 7 e Pixel 7 Pro. Pochi giorni fa era successo per il mercato statunitense e oggi tocca al mercato nostrano.
A quanto pare, il prezzo di vendita di Pixel 7 partirebbe da 649 euro per la versione con 8 GB di RAM e 128 GB di memoria interna. Google, quindi, avrebbe deciso di posizionare il nuovo modello alla stessa cifra del predecessore. Sarebbe prevista anche una versione da 256 GB di storage. Per quanto riguarda la disponibilità sul mercato, invece, Pixel 7 assieme al fratello maggiore Pixel 7 Pro dovrebbe arrivare sul mercato il 13 ottobre. Ricordiamo che la presentazione ci sarà il prossimo 6 ottobre.
A questo punto, è lecito credere che non ci siano cambiamenti nemmeno nel prezzo di vendita di Pixel 7 Pro che potrebbe arrivare a una cifra di partenza di 899 euro. In questo caso, sarebbe prevista una versione con 12 GB di RAM abbinata al nuovo processore Tensor G2, già confermato da Google.
Non è solo il chip ad aver trovato conferma ufficiale, ma anche altri dettagli. Sappiamo, infatti, che il design dei futuri smartphone sarà molto uguale a quello dei Pixel 6. Ci sarà la camera bar che ospita due fotocamere posteriori per Pixel 7 e tre fotocamere per Pixel 7 Pro. Non dovrebbero cambiare nemmeno i display: 6,3 pollici a 90 Hz per l’uno e 6,7 pollici a 120 Hertz per la variante Pro.
Con il debutto di Pixel 7 e Pixel 7 Pro, infine, farà la sua entrata ufficiale anche Android 13, la nuova versione del sistema operativa del robottino verde che poi verrà reso disponibile per altri smartphone compatibili dai vari produttori nel corso dei prossimi mesi.
Le indiscrezioni sui prossimi dispositivi che Google presenterà tra poco meno di due settimane, precisamente il 13 agosto prossimo, sono aumentate esponenzialmente. Questo afflusso di informazioni è attribuibile principalmente al rilascio anticipato
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