Come scegliere il televisore?

Di Vittorio Pipia 21 Luglio 2020
scegliere tv

Il televisore nel salotto degli italiani è probabilmente uno dei dispositivi più importanti. Deve essere bello, suonare bene, ma soprattutto offrire tanto coinvolgimento con una qualità dell’immagine ottima e magari costare il giusto. Sul mercato ci sono tantissimi modelli che potrebbero soddisfare queste caratteristiche. LG B9 OLED, Philips OLED 934, Panasonic GZ1500, Sony XH95 sono solo alcuni tra i tantissimi esempi a disposizione.

Ci sono però alcuni fattori che è bene prendere in considerazione e valutare attentamente prima di procedere all’acquisto, magari perché uno dei tanti modelli è andato in sconto. Non sempre risparmiare al massimo porta a un’esperienza felice, anzi, potrebbero esserci dei compromessi che renderebbero l’uso quotidiano a dir poco frustrante.

TCL X91

TCL X91 8K è un televisore di fascia molto alta con un prezzo accattivante e diagonale di 75 pollici.

In questa guida dunque cerchiamo di analizzare quali parametri analizzare prima di scegliere un televisore, in modo da poter effettuare l’acquisto con consapevolezza dopo un’attenta valutazione degli aspetti fondamentali.

Le misure sono importanti!

Un detto che chiunque di noi ha detto e si è sentito dire più di una volta in vita e mai applicabile come in questo caso. Le misure sono importantissime, sia perché comprare un televisore che non possiamo installare in casa potrebbe causare più di qualche dispiacere, sia perché seppur un 85 pollici faccia estendere i lembi delle labbra e formare un sorriso, non sempre la diagonale più grande è la migliore.

Oltre allo spazio dove andremo a installare il televisore, è buona norma capire a che distanza andremo a godere dei nostri contenuti preferiti. Chi vuole un’esperienza da “Home Cinema” deve assicurarsi di avere un angolo di visione di 40 gradi, mentre chi fa un uso più generalista può optare per un angolo di visione di 30 gradi.

Philips Ambilight

L’Ambilight permette di illuminare la zona dietro al televisore in accordo con quanto viene visualizzato.

Cosa significano tutti questi numeri? Che nel caso dell’85 pollici preso in considerazione nell’esempio precedente e considerando una risoluzione 4K, bisognerà sedersi a una distanza compresa tra i 2,59 metri e i 3,52 metri. Guardare il pannello a una distanza inferiore, causerebbe problemi di visione e probabilmente anche un po’ di nausea.

Sempre secondo questa logica, un Tv da 55 pollici dovrebbe essere posizionato a una distanza compresa tra i 2,28 metri e 1,68 metri, mentre un Tv da 43 pollici tra 1,78 metri e 1,3 metri. Dunque, ogni diagonale ha una sua distanza ideale di cui tenere conto, prima dell’acquisto e in fase di installazione.

Cos’è la risoluzione?

La risoluzione del televisore è un altro dei valori importanti di cui tenere in considerazione. Specifichiamo però un elemento importante. La risoluzione non è un parametro che indica la qualità delle immagini, ma permette di capire quanti pixel ci sono sul lato orizzontale e su quello verticale.

FullHD significa che in un formato 16:9 ci saranno 1920 pixel sul lato orizzontale e 1080 pixel sul lato verticale, mentre 4K significa che ci saranno 3840 pixel sul lato orizzontale e 2160 pixel su quello verticale.

Sony Af9 KD55

Il pannello frontale di tipo OLED ha risoluzione 4K ed è disponibile nei formati da 55 e 65 pollici.

Più pixel ci sono, più l’immagine risulterà definita, ma bisogna valutare anche la distanza e le dimensioni del pannello visualizzato. Prendiamo l’esempio degli smartphone: esistono smartphone come OnePlus 8 che hanno risoluzione FullHD+ e altri smartphone come S20 Ultra che hanno risoluzione QHD+. Mettendoli uno di fianco all’altro a un metro di distanza, non si noterà alcuna differenza in termini di qualità e nitidezza. Se invece avviciniamo gli schermi a 20 centimetri, o usiamo una lente di ingrandimento noteremo come i pixel dello schermo FullHD siano più grandi rispetto a quelli dello schermo QHD.

Lo stesso effetto si ottiene sui televisori: Ogni risoluzione ha una sua distanza e una sua diagonale ideale. Se con televisori sopra i 50 pollici la risoluzione 4K risulta particolarmente azzeccata, per televisori da 32 pollici il FullHD è più che sufficiente.

Panasonic HZ2000

Gli OLED HZ2000, HZ1500 e HZ1000 durante la presentazione ufficiale.

Per spiegare al meglio la risoluzione, immaginiamo di avere due quadri realizzati con la tecnica del puntinismo. Il primo con punti molto grandi e distanziati tra di loro, il secondo con punti molto piccoli e ravvicinati. Se li guardiamo a un metro di distanza, il secondo quadro sarà sicuramente più bello da vedere, in quanto l’immagine sarà più uniforme. Se invece ci allontaniamo a 5 metri di distanza, anche il secondo quadro ci permetterà di visualizzare un’immagine più piacevole.

OLED, LCD, QLED, che significano tutte queste sigle?

A ognuno il suo. Le tecnologie usate per la realizzazione del pannello sono diverse tra di loro e nulla hanno a che vedere con la risoluzione. Oggi sul mercato ci sono tre tipologie di pannello decisamente diffuse: OLED, come LG B9 o Philips 984, QLED, usata da Samsung sui suoi televisori e LCD, usata in maniera certosina da Sony sullo ZG9 Master Series, un maestoso TV 8K da 85 o 98 pollici. Si tratta di sigle che indicano tecnologie diverse che permettono poi di ottenere immagini diverse.

Philips 55OLED803

Gli OLED permettono di ottenere neri assoluti e ottimi angoli di visione.

Cos’è un TV OLED?

OLED significa Organic Light Emitting Diode, ovvero diodo organico a emissione di luce. Ogni singolo pixel è in questo caso realizzato con materia organica che si illumina tramite impulsi elettrici. I pannelli OLED non hanno dunque bisogno di uno strato per la retroilluminazione e risultano più sottili ma anche in grado di restituire neri assoluti, in quanto per visualizzare il nero i pixel sono effettivamente spenti.

Cos’è un TV QLED?

QLED è una sigla usata da Samsung per i TV con tecnologia Quantum Dot LED. In questo caso si tratta di un LCD con tradizionale retroilluminazione a LED, ma tra lo strato di retroilluminazione e il pannello è posizionato un ulteriore strato con punti quantici che reagiscono a impulsi elettrici e consentono dunque di visualizzare immagini con colori più saturi e contrastati rispetto a un LCD tradizionale.

QLED 8K di Samsun

La gamma QLED 8K di Samsung ha una grande varietà di modelli.

Cos’è un TV LED?

Infine, i TV LED, sigla che abbrevia Light Emitting Diode, sono quelli più tradizionali, costituiti da uno strato di pixel e uno strato di retroilluminazione, che può essere solamente ai bordi (Edge LED) nei televisori più economici, oppure con più zone nel caso di tecnologia Local Dimming.

Ci sono pro e contro per ciascuno: gli OLED hanno un elevato contrasto, angoli di visione e neri perfetti, ma tende più delle altre tecnologia a soffrire di ghosting dell’immagine e del fenomeno di burn-in con un utilizzo prolungato. LED e QLED permettono invece di avere colori un po’ più naturali, sono più accessibili e soffrono meno di burn-in e ghosting dell’immagine, ma hanno degli angoli di visione solo discreti.

Il suggerimento è comunque quello di vedere dal vivo i vari pannelli, per apprezzarne le differenze e capire quale più ci aggrada dal punto di vista visivo.

Che sistema operativo scelgo?

Il sistema operativo del televisore è uno di quegli elementi molto spesso sottovalutato. Alcuni produttori, come LG o Panasonic, usano un sistema operativo proprietario mentre altri, come Sony o Philips, preferiscono installare sui loro TV Android TV 9.0, per godere appieno della grande disponibilità di applicazioni presenti sul Play Store e di varie funzioni accessorie.

Sony Af9 KD55

Il menu di Android TV 8.0 è notevolmente migliorato e adesso più fluido e snello.

Anche in questo caso non esiste una risposta univoca che può accontentare tutti. Ormai tutti i televisori permettono una completa integrazione con gli assistenti vocali Google Assistant e Alexa, e sono compatibili con la maggior parte dei servizi di streaming, come Netflix, Prime Video, Disney+ e tanti altri.

In alcuni casi però l’interfaccia potrebbe non essere così gradevole, o comunque potrebbe risultare più complessa da far utilizzare a un utente non particolarmente avvezzo alla tecnologia.

E il suono?

Anche il suono è un aspetto importante dell’esperienza offerta da un televisore. Immaginiamo di osservare un gran premio, una partita di calcio o un film senza audio. Sicuramente saremo distratti velocemente da qualche altra attività più interessante. L’audio è importantissimo ed è bene verificare che il televisore scelto abbia un buon impianto audio.

Sony Acoustic Surface Audio+

L’Acoustic Surface Audio+, permette di ridurre gli ingombri, in quanto elimina la necessità di installare una soundbar.

È così per la maggior parte dei top di gamma oggi in commercio, come LG E9, ma anche Sony AG9 Master Series, ma i modelli di fascia più bassa come LG Nano 90 non offrono un’esperienza eccellente. Quale scegliere dunque? Dipende molto dalle vostre necessità: se non avete spazio per poter installare un impianto audio di qualità, meglio puntare a un televisore che già di base sia in grado di restituire un buon audio, mentre se state valutando l’acquisto di una soundbar come la Bose SoundBar 500 o di un vero e proprio impianto audio, potreste puntare a un televisore che fa dell’immagine il suo punto di forza ma che non offre un audio di serie così coinvolgente.

Conclusioni

Scegliere il televisore è sicuramente un’operazione complessa e i fattori in gioco sono tantissimi. Un’attenta analisi dei propri gusti e la visione in prima persona dei modelli presi in considerazione, può sicuramente aiutare nella selezione e minimizzare il rischio di acquistare qualcosa che non soddisfi pienamente il nostro utilizzo.

Pubblicato il 21 Luglio 2020
Vittorio Pipia
Vittorio Pipia

Nato nel 1992 ho sempre avuto una grande passione per i motori e per la tecnologia, passioni che ho poi sempre coltivato fino a farle diventare parte del mio lavoro. Da circa 6 anni provo, analizzo diversi prodotti delle più svariate categorie, dall’intrattenimento audio-visivo fino agli elettrodomestici passando per la domotica. Analisi che condivido poi online in diversi modi, con...Leggi tutto

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