Gli smartphone pieghevoli hanno fatto il loro debutto nel 2019 scatenando i pareri di appassionati e addetti del settore tra un design completamente nuovo e dubbi sulla reale utilità. Abbiamo parlato a fondo di Galaxy Fold, Motorola RAZR, Huawei Mate XS e di quanto ognuno di questi offra soluzioni e caratteristiche profondamente diverse.
Quale sarà dunque il futuro degli smartphone pieghevoli e cosa ci attende nei prossimi mesi?
A svelarlo potrebbero esserci alcuni brevetti che, a detta degli esperti, indicano un erede del primo Galaxy Fold. Lo smartphone illustrato sarebbe Galaxy Fold 2, Galaxy Fold Lite oppure un ipotetico Galaxy Fold Note, quest’ultimo di particolare interesse in quanto introdurrebbe la famosa S-Pen dei Galaxy Note che con un display così grande, farebbe molto comodo.
Il nuovo dispositivo pieghevole di Samsung proseguirebbe dunque il concept di un piccolo tablet che una volta ripiegato diventa uno smartphone compatto, con l’arrivo di alcune novità tra cui una batteria più capiente e l’impermeabilità. Su quest’ultima però ci sono parecchi pareri contrastanti, in quanto le attuali tecnologie per rendere un display flessibile e pieghevole, non permetterebbero di coibentarlo per evitare che acqua e polvere possano danneggiare le componenti interne.
Tra le altre novità ci potrebbe essere un sostanziale miglioramento del comparto fotografico, con l’introduzione di uno zoom periscopico, come già visto su Huawei P30 Pro.
Anche Motorola sembra però al lavoro sull’erede del nuovo RAZR, presentato solo alcuni mesi fa. Lo smartphone a conchiglia diventato ormai un’icona del settore, è un dispositivo che non ha nulla da invidiare in termini di usabilità a un OnePlus 8, ma che una volta richiuso diventa così compatto da poter essere inserito tranquillamente nel taschino di una giacca.
Un’idea che ha permesso poi a Samsung di sfornare il Galaxy Z Flip che offre una migliore ergonomia d’uso rispetto al Fold per chi è sempre in movimento. Il RAZR 2 potrebbe mantenere dunque lo stesso form factor ma adottare un hardware più potente basato sul processore Snapdragon 765G, un medio di gamma dalle ottime prestazioni, come abbiamo già testato sul Motorola Edge. Crescerebbero anche la RAM, con 8GB a disposizione, l’archiviazione, con 256GB e la batteria, con una capacità di 2845 mAh.
Anche in questo caso tra le novità più importanti ci sarebbe un deciso upgrade del comparto fotografico con un sensore posteriore da 48 Megapixel e uno frontale da 20 Megapixel.
Si tratta tuttavia di ipotesi per cui ci vorrà ancora qualche mese prima di vedere i risultati finali, che potrebbero differenziarsi in maniera sostanziale rispetto a quanto detto. Di certo però, quello degli smartphone pieghevoli è un settore in netta espansione e pronto a offrirci parecchie sorprese e novità.
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