La tecnologia è entrata a far parte delle nostre vite e praticamente ogni dispositivo quotidiano si è evoluto, integrando funzioni particolari: pensiamo agli smartwatch capaci di monitorare alcuni parametri della salute, alle prestazioni fotografiche degli smartphone e ai diffusori audio con assistenti virtuali integrati come Google Nest e Amazon Echo Dot. In futuro, anche una semplice maglietta potrebbe essere in grado di tenere traccia di misurare la frequenza cardiaca, questo è quanto sviluppato da un gruppo di ricercatori della Rice University Brown School.
I ricercatori affermano di aver creato un nuovo materiale morbido, resistente e conduttivo che può essere indossato e lavato come un qualsiasi altro capo d’abbigliamento. La peculiarità però è nella capacità di funzionare come una sorta di strumento per effettuare un elettrocardiogramma con il vantaggio di non dover utilizzare un dispositivo ad-hoc; il tutto è reso possibile dai fili di nanotubi di carbonio integrati.
Il laboratorio della Rice University ha sviluppato per la prima volta la fibra di nanotubi di carbonio nel 2013 ma – all’epoca – i filamenti erano troppo sottili per essere utilizzati da una macchina da cucire. Nel corso degli anni, poi, i ricercatori hanno intrecciato i filamenti creando così un materiale simile al normale filo da cucito che può essere inserito all’interno di un abbigliamento sportivo.
Tuttavia, la maglietta smart non è completamente wireless, sono presenti dei fili in corrispondenza delle fibre di nanotubi dai quali ricevono un segnale che viene poi inviato a un computer tramite connessione Bluetooth. Non è certo la prima volta che qualcuno cerca di sviluppare un prodotto simile. La novità sta nello sviluppo di un materiale morbido, flessibile, filiforme che sia piacevole al tatto.
Il prodotto, comunque, è probabilmente ancora lontano dalla produzione su larga scala; non mancheranno sicuramente miglioramenti che apriranno la strada anche ad utilizzi in altri ambiti, come quello militare. La ricerca si inserisce così in un quadro positivo per i dispositivi indossabili: secondo Gartner, infatti, la spesa mondiale per i dispositivi indossabili è destinata a crescere del 18% nel 2021 e di un ulteriore 15% nel 2022. In fondo, anche le grandi aziende tecnologiche stanno investendo nello sviluppo di funzionalità per la salute nei loro dispositivi: basti pensare alla stessa funzione ECG in smartwatch come Apple Watch Serie 6 e Fitbit Sense.
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