A San Siro nuovi controlli ad alta tecnologia

Di Vittorio Pipia 23 Settembre 2019
San Siro

Il tema della sicurezza è uno dei più importanti, soprattutto quando si ha a che fare con luoghi pubblici frequentati contemporaneamente da decine di migliaia di persone. Tra questi ci sono sicuramente gli stadi, che di anno in anno si aggiornano e continuano le ricerche per lo studio di nuove tecnologie che possano monitorare la sicurezza e il flusso di persone al loro interno.

Lo stadio di San Siro, che sarà utilizzato da Milan e Inter anche per i loro allenamenti e i cui progetti verranno svelati il 24 settembre, sarà uno dei primi a adottare nuovi sistemi di tracciamento avanzato basati sull’alta tecnologia.

Sistemi che si baseranno sul software Sari, sistema automatico di riconoscimento delle immagini. Un po’ quello che avviene sui migliori smartphone come un OnePlus 7 installando l’applicazione Google Lens, ma in maniera molto più strutturata e avanzata. Il sistema Sari permette infatti di riconoscere il viso di una persona entro 60 metri (una sorta di FaceID, come su iPhone Xs e 11 Pro, ma molto più avanzato) e verrà usato dalle società per comparare la foto della tessera dell’abbonamento con il volto di quella che sta passando il tornello, oltre che per individuare eventuali persone il cui intento è quello di eludere i controlli.

Il tutto sarà poi assistito da sistemi fisici e virtuali con il supporto di whitelist e blacklist apposite e l’ausilio di geolocalizzatori e audiorilevatori, ma anche di software particolarmente avanzati che possano riconoscere il vagabondaggio o la scomparsa improvvisa delle persone in determinate aeree.

Ci sarà anche un controllo preciso sul riconoscimento della validità del biglietto e se dovessero emergere eventuali incongruenze, il tornello si blocca e potrà essere sbloccato solo con un intervento manuale. Oltre a ciò, arrivano una serie di sistemi virtuali che assisteranno i servizi multimediali. Tra di essi TripWire, che consente di stabilire se viene superata una linea virtuale, in modo da stabilire eventuali azioni in fuorigioco.

La videosorveglianza prevede anche un avanzato algoritmo per il rilevamento degli atti vandalici. Il loitering, così si chiama il nuovo sistema, consente di rilevare persone che risiedono in una determinata area per un tempo superiore a quello medio, e lo fanno senza un percorso preciso. Tale comportamento è tipico di effettua azioni come il pedinamento oppure di chi è prossimo a compiere azioni verso persone o cose.

Infine, ma non per questo meno importante, altri rilevatori consentiranno di stabilire la presenza improvvisa di nuovi oggetti, oltre che di analizzare in maniera profonda scene complesse con molti oggetti.

Pubblicato il 23 Settembre 2019
Vittorio Pipia
Vittorio Pipia

Nato nel 1992 ho sempre avuto una grande passione per i motori e per la tecnologia, passioni che ho poi sempre coltivato fino a farle diventare parte del mio lavoro. Da circa 6 anni provo, analizzo diversi prodotti delle più svariate categorie, dall’intrattenimento audio-visivo fino agli elettrodomestici passando per la domotica. Analisi che condivido poi online in diversi modi, con...Leggi tutto

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