Quest’anno per le vacanze molti hanno scelto di rimanere in Italia, a causa della pandemia che perdura in diverse parti del mondo. Se si viaggia in macchina, grazie allo smartphone si può accedere a uno strumento fondamentale: le mappe di navigazione, in particolare Google Maps, cioè l’app più usata per orientarsi e non perdersi mai.
Quest’applicazione è praticamente disponibile su tutti i telefoni, da quelli economici come il Redmi Note 9 a quelli più costosi come l’iPhone 11 o il Samsung Galaxy S20. Google Maps però non è una semplice applicazione per impostare una destinazione e farsi guidare. Può diventare un vero e proprio strumento professionale: ecco quindi 7 trucchi per usare Google Maps al meglio.
Una delle preoccupazioni del viaggiatore che si affida alle mappe è quello di non avere una connessione ad internet. Anche se con il 4G le connessioni dati sono sempre più stabili, può capitare che Google Maps perda la linea mentre si è in viaggio. A differenza però dei navigatori GPS, l’app non salva la cartografia sullo smartphone. La soluzione è quindi scaricare le mappe di un determinato tragitto o area, per usarle poi anche quando si è offline.
Per farlo bisogna aprire l’app e toccare la propria immagine nel profilo in alto. Si aprirà un elenco di impostazioni, a questo punto bisogna scegliere Mappe offline. Si potrà selezionare una specifica area, piccola o grande, quindi scaricare la mappa. Questa sarà salvata in locale, sulla memoria del telefono.
Questa opzione è utilissima ad esempio se si deve far sapere a qualcuno dove ci si trova, oppure per indicare il punto preciso dove si trova un luogo da raggiungere. L’espressione “mandami la posizione” è infatti entrata nel vocabolario di tutti. In molti però non sono a conoscenza di come si possa estrapolare questa informazione e soprattutto condividerla.
Si può innanzitutto condividere la propria posizione selezionando l’immagine profilo in alto e scegliere Condividi posizione. Si potranno poi scegliere con quali persone condividere questa informazione e per quanto tempo. Per condividere invece la posizione di un luogo specifico, basta cercarlo sulla barra in alto (una via, un locale ecc), poi selezionare nel menu in basso la voce “Condividi”, per inviare ad esempio la posizione su WhatsApp a un contatto.
Con il traguardo del miliardo di utenti, Google Maps ha inaugurato per le versioni iOS e Android cinque schede raggiungibili in basso dalla schermata Home dell’app. Queste sono Esplora, Tragitto, Salvati, Pubblica e Novità. Premendo su Esplora ad esempio si possono immediatamente cercare locali o attività dove mangiare, ma anche quelli che sono aperti all’asporto o all’invio a domicilio di cibo. Si possono cercare farmacie, alimentari, benzinai, bancomat o hotel, cliccando in alto sulle schede che compaiono. In Tragitto si può scegliere l’itinerario con diversi mezzi, mentre in Salvati si possono ritrovare i propri luoghi preferiti. Nella scheda Contributi è possibile condividere le proprie esperienze o leggere quelle degli altri viaggiatori, infine in Novità si può leggere un feed con notizie, eventi, locali e luoghi di tendenza.
Sì, si chiama proprio così, è la “God Mode” ed è fruibile in versione desktop. Non serve particolarmente per trovare la strada giusta, ma è una modalità attivabile per chi vuole ammirare ad esempio le bellezze dell’Italia dall’alto. Per accedere basta selezionale la visualizzazione Satellite, poi l’opzione 3D. Si potrà letteralmente volare sulle mappe, osservando dall’alto i paesaggi in tre dimensioni. Il funzionamento della “God Mode” può dipendere dal browser utilizzato.
Google Maps può essere utilizzato anche come uno strumento per controllare il traffico in tempo reale, oppure mentre si viaggia. Una volta impostato il percorso l’app ha già una funzione che riporta automaticamente le zone con alto traffico, segnalando gli ingorghi con il colore rosso, ma anche il traffico più moderato con il colore arancione. In ogni caso anche prima di partire si può controllare il traffico nell’area interessata nella versione desktop cliccando sul menu sulla sinistra e selezionando la voce “Traffico”. In questo modo si avrà un’idea più chiara della viabilità in quel preciso momento e magari informazioni del genere potranno anche indurre a cambiare percorso.
Quante volte è capitato durante la navigazione di voler ingrandire la mappa per visionare meglio il percorso? Superando il sistema pinch-to-zoom, Google ha introdotto un metodo più sicuro per ingrandire la mappa senza dover per errore ristabilire la posizione (azione molto scomoda mentre si guida). Ora si può ingrandire la schermata toccando velocemente due volte lo schermo. Se si vuole zoomare ulteriormente basta tenere premuto con il dito dopo aver toccato due volte, muovendolo in alto in basso per ingrandire o rimpicciolire.
Non solo percorsi, eventi o luoghi dove dormire o mangiare. Google Maps può aiutare anche a trovare parcheggio. Il modo più semplice per cercare un parcheggio nelle proprie vicinanze è semplicemente quello di digitare la parola chiave “parcheggio” nella barra di ricerca in alto per veder comparire i parcheggi pubblici e privati vicini. Questo chiaramente non esclude il rischio: arrivati al parcheggio lo si può trovare occupato.
Google però utilizza i dati degli utenti ed indica grazie a sofisticati algoritmi se ci sono parcheggi liberi durante il percorso: quando si ricerca un parcheggio si vedranno le icone in verde, giallo e rosso, per controllare se il parcheggio è libero o meno. Un’altra funzione molto utile è quella che permette all’utente di ricordare dove ha parcheggiato l’auto: quando si è scesi dalla vettura basta toccare il pallino azzurro, che indica la propria posizione, scegliendo la voce “Salva come posizione del parcheggio“.
TikTok è senz'alcun ombra di dubbio una delle piattaforme su cui puntare in questo momento storico se si vuole avere una presenza online adeguata, vista l'enorme popolarità del social network di matrice
In poco tempo gli smartphone sono diventati lo strumento preferito per scattare foto e documentare i momenti speciali. Le performance fotografiche dei modelli attualmente in commercio hanno raggiunto una qualità impensabile fino
È capitato a tutti di ritrovarsi con un pullover più piccolo di due taglie oppure con una T-Shirt piena di macchie bianche dopo una lavatrice in cui, evidentemente, avevamo sbagliato qualcosa! Eppure, su ognuno degli abiti che abbiamo
Molto interessante e molte funzionalità.
Ma non capisco perché non ci siano le opzioni per camion o Pullman