Le stufe, o caminetti, a bioetanolo sono un ottimo elettrodomestico per riscaldare casa e allo stesso tempo portare un tocco di grande fascino e un po’ di magia. Oltre a poter contare su un combustibile ecologico ed economico, le migliori stufe a bioetanolo assicurano infatti lo stesso effetto del classico caminetto ma con meno manutenzione e costi più contenuti.
Scopriamo meglio questo pratico elettrodomestico per il riscaldamento di casa.
Il bioetanolo è un combustibile ecologico che deriva dalla fermentazione degli scarti vegetali e che viene utilizzato in queste particolari stufe per produrre calore.
In generale le stufe a bioetanolo hanno l’aspetto di un caminetto chiuso. Ne esistono di ogni grandezza e di ogni design, di solito si tratta di oggetti molto raffinati ed eleganti. Possono essere piccole e compatte come un forno a microonde oppure elementi di arredo ingombranti, possono essere trasportabili oppure fisse, da attaccare al muro, da terra, da parete o da sospensione.
Il meccanismo di funzionamento delle stufe a bioetanolo è piuttosto semplice perché si tratta elettrodomestici composti da pochi elementi.
La stufa contiene un serbatoio, detto bruciatore (che viene riempito con il bioetanolo), uno stoppino e un ventilatore per distribuire il calore. Quando il liquido combustibile prende fuoco, si crea una fiamma e vengono rilasciati i vapori derivanti dalla combustione, che vengono immessi nell’ambiente circostante e lo riscaldano. Nei nuovi modelli, la fiamma è regolabile e la sua intensità e durata cambiano a seconda della potenza del bruciatore.
All’interno delle stufe a bioetanolo, spesso sono sistemate delle pietre porose, che hanno una duplice funzione: assorbono il bioetanolo e separano la fiamma dal bruciatore, in modo da rallentare il processo di combustione del liquido.
I vantaggi della stufa a bioetanolo sono moltissimi.
Infine, c’è un altro interessante vantaggio che riguarda l’aspetto economico: le stufe a bioetanolo possono essere portate in detrazione in dichiarazione dei redditi, con un vantaggio fiscale del 65% per quanto riguarda la riqualificazione energetica degli edifici oppure del 50% per quanto concerne le ristrutturazioni. Insomma, potrebbe davvero essere la scelta giusta per riscaldare casa!
Ci sono tuttavia anche alcuni svantaggi da considerare quando si decide di installare una stufa a bioetanolo. Innanzitutto, è bene ricordare che il bioetanolo è un combustibile altamente infiammabile e che le fiamme che si creano all’interno della stufa sono vere, quindi in caso di bambini o animali bisogna avere particolare attenzione. Inoltre, la combustione rilascia anidride carbonica nell’aria, per questo si consiglia di areare gli ambienti ogni due o tre ore per ripristinare la corretta ossigenazione nella stanza.
Ovviamente la risposta cambia da modello a modello, tuttavia è doveroso specificare che le stufe a bioetanolo non possono essere utilizzate come fonte di riscaldamento principale. Possono invece diventare un’ottima integrazione al sistema di riscaldamento già esistente con caldaia o altri elettrodomestici più potenti.
Con una stufa a bioetanolo si possono scaldare spazi grandi all’incirca da un minimo di 25 metri quadrati a un massimo di 50 metri quadrati, non più grandi.
Come abbiamo visto, una stufa a bioetanolo può diventare una soluzione molto utile per integrare il sistema di riscaldamento esistente se avete una casa medio grande. Se invece vivete in un monolocale o in un bilocale, potreste anche pensare si utilizzarlo come fonte di riscaldamento primaria.
Inoltre, le stufe a bioetanolo si rivelano molto vantaggiose per chi deve riscaldare un ambiente ampio come un openspace o una grande stanza dove convivono soggiorno e cucina, dove si trascorre la maggior parte del proprio tempo. In questo modo non sarete costretti ad accendere la caldaia ma potrete tenere accesa solo la stufa.
Prima di tutto, è bene sapere che una stufa a bioetanolo dove tutto funziona correttamente, non dovrebbe emettere cattivi odori. Se vi ritrovate a sentire un odore non proprio piacevole in casa, c’è quindi qualcosa che non va.
Ecco le principali motivazioni.
Inoltre, è sempre bene arieggiare regolarmente la stanza dove si trova la stufa, favorendo un corretto ricircolo d’aria che porta via eventuali cattivi odori dovuti alla combustione.
Ovviamente dovreste scegliere la migliore stufa a bioetanolo secondo le vostre esigenze. Noi abbiamo selezionato un modello che presenta un ottimo livello di qualità, prezzo e materiali.
La Tecno Air System Ruby è estremamente pratica, piccola ma dalle grandi prestazioni. Pesa solo 19 Kg e presenta un design molto gradevole, elegante e raffinato soprattutto nella sua versione bordeaux. Il bruciatore è removibile e regolabile, il che permette una pulizia e una manutenzione molto semplici. L’autonomia è piuttosto elevata perché il bruciatore riesce a contenere fino a 2 litri di combustibile quindi non dovrete preoccuparvi tanto spesso di ricaricare il serbatoio.
Sono in molti in questo momento a cercare un’alternativa alla tradizionale caldaia a metano per riscaldare casa. Il prezzo del gas infatti non sembra destinato a scendere ancora per molti mesi e
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