Giornata del gatto: in Italia festeggiano 8 milioni di piccoli felini

I gatti accompagnano la vita dell'uomo da secoli e come potevamo non dedicargli una giornata? Scopriamo di più su questo appuntamento.
Di Irene Bicchielli Aggiornato il 17 Febbraio 2023
Giornata del gatto

In Italia si festeggia il 17 febbraio la Giornata del Gatto.

Fieri, indipendenti e riservati, i gatti sono compagni inseparabili per tanti di noi: nel nostro paese sono quasi 8 milioni i piccoli felini che vivono con le famiglie italiane e che potrete celebrare in questo giorno con un piccolo pensierino.

Una scatoletta particolarmente golosa, un nuovo topino da inseguire per tutta la casa, un tecnologico collare GPS, un sofisticato profumo o un’accogliente cuccia che verrà immancabilmente snobbata a favore di un angolo del divano o della borsa per la palestra. Chi ha un gatto, ne conosce l’indole indipendente e lo spirito libero ed è proprio questo che li rende così affascinanti per l’uomo fin dall’antichità.

In questo articolo scopriamo il significato che sta dietro alla giornata del gatto e ripercorriamo la storia dei piccoli felini, dagli antichi Egizi ai giorni nostri.

Quando è la festa dei gatti in Italia?

Come abbiamo visto, nel nostro paese è stata scelta la data del 17 febbraio per celebrare la Giornata Nazionale del Gatto.

Ecco il motivo di questa scelta. Nel 1990, la giornalista appassionata di gatti, Claudia Angeletti, propose un referendum ai lettori della rivista “Tuttogatto” per stabilire il giorno da dedicare a questi nobili animali.

Fu la proposta di Oriella Del Col a vincere, con le seguenti motivazioni:

Quando è la giornata mondiale del gatto?

Nonostante praticamente tutti i paesi del mondo abbiano scelto la propria giornata nazionale del gatto, esiste anche una giornata mondiale che l’intero pianeta dedica a questi fieri felini. La data della Giornata Mondiale del Gatto è l’8 agosto ed è stata istituita nel 2002 dall’IFAW (Fondo Internazionale per il Benessere degli Animali) con lo scopo di educare al rispetto, alla conoscenza e alla protezione proprio dei gatti.

Nei diversi paesi del mondo invece ci sono ancora altre date. Negli Stati Uniti è il 29 Ottobre e in Russia il 22 Febbraio così come in Giappone, che è stato il primo paese al mondo a istituire questa festa nel lontano 1987.

Perché è importante avere un gatto in casa?

I gatti sono animali fieri, indipendenti e vanitosi, ma anche molto affettuosi. A differenza di quello che comunemente si pensa, sono capaci di grandi manifestazioni di affetto e amano moltissimo farsi coccolare. E non è solo questo a rendere importante la presenza di un gatto in casa: sembra che questi felini siano in grado infatti di aumentare il nostro livello di benessere e in qualche modo di mantenerci in salute.

Ecco alcuni benefici provati da studi scientifici:

Senza contare che la presenza di questi animali è di grande compagnia: dormono con voi e vi seguono nelle vostre attività, anche se ogni tanto esigono il loro spazio. Insomma, ci sono davvero tanti buoni motivi per adottare un gatto.

Quando il gatto è diventato domestico?

Il rapporto tra uomo e gatto comincia molto presto.

Alcuni reperti archeologici di 8.000 anni fa dimostrano che a quell’epoca esisteva già una sorta di relazione, ma ancora non siamo in grado di stabilire quando è iniziata la domesticazione del felino. Le prime testimonianze iconografiche del gatto risalgono all’epoca egizia (circa nel 3.000 a.C.): sono numerosissimi i monumenti, le iscrizioni, persino le mummie di gatti che sono state ritrovate e che confermano una vera e propria venerazione del popolo egizio per questo animale, sia nella sua forma animale che nella sua personificazione. La Dea Bastet aveva infatti sembianze di gatta e la popolazione egizia arrivò a condannare a morte chiunque causasse la morte di un gatto, anche accidentalmente.

gatto egitto

I Romani, invece, utilizzarono i gatti prevalentemente per dare la caccia ai topi. Il Medioevo è stato il periodo più buio per i piccoli felini: erano infatti considerati legati alla stregoneria e sono stati perseguitati e bruciati sul rogo per secoli. Ancora oggi c’è chi teme i gatti neri perché li considera ancora presagio di sventura e un simbolo di stregoneria.

Fortunatamente le cose sono cambiate, queste antiche credenze stanno scomparendo e oggi il gatto è l’animale domestico più presente nelle case italiane.

Secondo una ricerca condotta da Privalia, sono infatti circa 7,5 milioni i gatti che vivono in famiglia, contro i 6,9 milioni di cani: l’87% degli italiani considera i piccoli felini più che semplici animali domestici, ma dei veri e propri compagni di vita e il 55% di loro ha dichiarato di non badare a spese per l’acquisto di cibo per gatti e accessori. Tra i prodotti per gatti più acquistati ci sono le cucce e i tiragraffi, mentre per quanto riguarda la scelta del cibo, gli italiani danno priorità alla qualità degli ingredienti e alle proposte specifiche per garantire il benessere del gatto.

Pubblicato il 17 Febbraio 2023
Irene Bicchielli
Irene Bicchielli

Nata nel 1988 a Firenze, dove vive ancora oggi, ha da sempre uno smisurato amore per le parole. Ha imparato a leggere e a scrivere prima delle scuole elementari e da allora non ha più smesso: lettrice seriale con un'originale passione per i romanzi storici, ha frequentato il liceo classico e poi si è laureata in Scienze Politiche per diventare...Leggi tutto

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