La caldaia è oggi l’elettrodomestico più importante per il riscaldamento di casa e per la produzione di acqua calda sanitaria.
Tra nuove tecnologie ed efficienza energetica, non è scontato fare l’acquisto giusto visto che esistono tantissimi modelli in vendita. Proprio per questo è importante prima di tutto capire quali tipologie di caldaia esistono. In questo articolo scopriamo in cosa consistono le differenze e quali sono le caratteristiche dei due principali tipi di caldaia oggi esistenti: le caldaie tradizionali e le caldaie a condensazione.
Le caldaie tradizionali sono le più antiquate e oggi sono sempre meno diffuse perché meno efficienti e meno performanti. Sono dotate di una camera di combustione, ovvero uno spazio rivestito di fibra di ceramica dove avviene la miscelazione dell’aria per la combustione con il gas che proviene dal bruciatore. La camera di combustione può essere aperta oppure stagna.
La caldaia tradizionale a camera aperta è conosciuta anche come “a tiraggio naturale”. In pratica, funziona prelevando l’aria dall’ambiente circostante attraverso una piccola apertura frontale. I fumi della combustione vengono poi scaricati attraverso una canna fumaria verticale, che li convoglia verso l’esterno della casa attraverso un condotto o un camino. Le caldaie di questo tipo devono quindi essere installate in un ambiente areato oppure all’esterno dell’abitazione, proprio per evitare che si abbia una concentrazione troppo elevata di monossido di carbonio nel locale.
Nonostante si tratti di una tipologia sempre meno prodotta, esistono anche modelli efficienti, per esempio la Atmotec Plus VMW 240/5-5 di Vaillant. Con la pompa a modulazione di potenza non si incorre nel problema dell’acqua troppo calda o troppo fredda, assicurando al contempo un ottimo risparmio energetico. La parte elettronica è completamente rinnovata e può essere installata sia all’esterno che all’interno.
Le caldaie a camera stagna sono invece caratterizzate a un tiraggio forzato, che gli permette di prelevare l’aria dall’esterno. La fiamma è completamente isolata dall’ambiente e l’aria viene prelevata attraverso un doppio tubo, che serve poi anche a espellere l’aria inquinata interna. Il tiraggio è appunto forzato da un piccolo ventilatore che si trova nel circuito di combustione. Il fatto che la caldaia non prelevi l’aria dall’ambiente circostante, consente di installarla anche in locali chiusi. Potremmo quindi senza problemi posizionarla in cucina oppure nel ripostiglio.
Oggi questo tipo di caldaia non viene praticamente più realizzato dalle aziende, che puntano invece sulla tecnologia più innovativa della condensazione.
Le caldaie a condensazione rappresentano un’innovazione tecnologica notevole rispetto ai modelli tradizionali. In pratica, esse sono in grado di recuperare una parte del calore generato per la combustione tramite il riutilizzo dei vapori caldi prodotti per il riscaldamento di aria e acqua. Sfruttando anche il calore latente, si ottiene un rendimento termico maggiore e minori consumi energetici, a parità di combustibile utilizzato. Inoltre, c’è anche il risvolto ambientale: si ha infatti una riduzione sostanziale delle emissioni inquinanti disperse nell’atmosfera rispetto a quelle che si hanno con le caldaie tradizionali.
Le caldaie a condensazione possono essere alimentate sia a GPL che a metano e sono quasi sempre della tipologia a tiraggio forzato. Il risparmio economico reale diventa evidente nel tempo: i consumi si riducono mediamente dal 15% al 35% rispetto ai modelli tradizionali e il rendimento è superiore di circa il 10-15%. Bisogna però considerare che l’investimento iniziale sarà un po’ più elevato (parliamo del 30-40% in più rispetto ai modelli tradizionali). Fortunatamente è possibile cambiare la caldaia sfruttando il bonus del 110% oppure il bonus elettrodomestici, risparmiando così una cifra notevole!
In questo articolo approfondiamo il funzionamento delle caldaie a condensazione.
Oggi la maggior parte dei brand produce prevalentemente questa tipologia di caldaia, proprio per via dei vantaggi che abbiamo appena visto. Ecco dunque tre ottimi modelli che potete prendere in considerazione.
Con un investimento piuttosto consistente, potrete avere una delle migliori caldaie sul mercato. Compatta nel design, la caldaia Immergas Victrix 26kW può funzionare sia a metano che a GPL e questo è già un grande vantaggio. Inoltre, dispone di uno speciale bruciatore ecologico e di un innovativo sistema di combustione a premiscelazione totale che la rendono non solo efficiente ma anche sostenibile. Può essere installata all’interno o all’esterno grazie al kit antigelo di serie, ed è persino predisposta per gli impianti solari.
In una fascia di prezzo media troviamo invece la Beretta Mynute X, anche in questo caso predisposta per metano o GPL. Particolarmente intuitiva grazie al pannello di controllo moderno e user-friendly, può essere controllata facilmente tramite i 7 tasti di funzionamento. Inoltre, è compatibile anche con il wifi, per essere gestita da remoto e sfruttare le funzionalità più avanzate.
Infine, un modello che presenta un ottimo rapporto qualità prezzo. Ariston Clas One è una caldaia di ultima generazione dotata dell’innovativo scambiatore XtraTech, resistente alla ruggine e all’usura, con sistema di controllo automatico della combustione e dell’accensione. Si può collegare all’app e controllare da remoto e il risparmio sui consumi è assicurato! Infine, la temperatura dell’acqua è sempre al giusto livello e sempre stabile.
Ora che sapete tutto sulle tipologie di caldaie che esistono in commercio, è il momento di fare un giro tra i prodotti e trovare quella perfetta per voi!
La caldaia è un elettrodomestico indispensabile nelle nostre case perché ci permette di far funzionare il riscaldamento e di avere acqua calda sanitaria sempre a disposizione. L’inverno si avvicina e in tanti si stanno chiedendo
L’argomento bonus è una materia in continuo divenire e ogni anno è bene fare chiarezza su quali sono le possibilità a disposizione di cittadini e famiglie per risparmiare e ottenere detrazioni e sconti.
Di recente Arera, l'autorità di regolazione per energia reti e ambiente, ha comunicato ai clienti del mercato tutelato un aumento del 12% del costo del gas per i consumi di ottobre 2023 rispetto a settembre.
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