Carbonara Day: ricetta e origini del famoso piatto romano

Di Irene Bicchielli 6 Aprile 2020
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Sappiamo già che in questo periodo di #iorestoacasa, in molti di noi si sono scoperti chef e pasticceri e hanno dedicato tempo e impegno alla preparazione di manicaretti fatti in casa: il pane come si faceva una volta e la pizza perfetta grazie ai consigli dei professionisti sono alcuni degli alimenti di base della nostra alimentazione. Ma ce n’è uno ancora più importante per noi italiani: stiamo parlando ovviamente della pasta! Tra mille ricette regionali, tra tradizione e innovazione, tra semplicità e alta cucina, la pasta è un piatto insostituibile e oggi si celebra una ricetta particolarmente ricca, gustosa e amata: il Carbonara Day è finalmente arrivato!

Il 6 aprile non contate le calorie, non pensate alla linea ma chiudete gli occhi e concedetevi un viaggio nel gusto a base di pancetta (o guanciale?), uova, pecorino e, ovviamente, spaghetti! La carbonara è un piatto antichissimo, che fa parte della tradizione romana ma che è apprezzato dappertutto (e come potrebbe essere altrimenti?): ecco tutto quello che c’è da sapere su questa ricetta tra spaghettate virtuali, leggende e controverse ricette.

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Carbonara Day 2020: la sfida homemade

Lo scorso anno la spaghettata virtuale a base di carbonara ha raggiunto potenzialmente 500 milioni di utenti e quest’anno, complice l’isolamento dovuto all’emergenza Coronavirus, c’è da scommettere che saranno ancora di più quelli che festeggeranno questa giornata. L’Unione Italiana Food e IPO (International Pasta Organisation) hanno organizzato un vero e proprio evento virtuale che partirà lunedì 6 aprile alle ore 10. Per partecipare, basta postare sui propri canali social una foto o un video del proprio piatto di carbonara o della prima forchettata assaggiata, aggiungendo gli hashtag #CarbonaraDay e #CarbonaraHomeMade. Parteciperanno anche influencer, blogger, chef e giornalisti. Non solo: quest’anno, se siete in cerca di consigli, seguite le dirette live di numerosi chef che prepareranno per voi questo piatto prelibato; probabilmente Gordon Ramsay non sarà invitato a partecipare (la sua versione della carbonara ha fatto infuriare il web pochi mesi fa!) ma ci saranno invece dei veri e propri Carbonara Master come Arcangelo Dandini, Marco Martini e Luciano Monosilio che si cimenteranno nella loro #CarbonaraHomeMade.

Quest’anno parlare di carbonara acquista un nuovo significato – ha dichiarato Riccardo Felicetti, presidente dei pastai italiani di Unione Italiana Food – In un momento in cui siamo costretti a tenere a distanza socialità e convivialità, il #CarbonaraDay da festa diventa gesto di resistenza e di ottimismo“. Lo dicono anche gli scienziati! Secondo Luca Piretta, gastroenterologo e nutrizionista all’Università Campus Biomedico di Roma, in questo periodo di isolamento una buona pasta alla carbonara può davvero “aiutare a volersi bene”.

Le origini leggendarie della carbonara

Sull’origine della carbonara circolano diverse versioni. Una delle più diffuse è quella che la colloca alla fine della Seconda Guerra Mondiale: i soldati americani a Roma avevano scorte di uova e bacon e i romani seppero farne buon uso! In realtà, i romani più anziani ricordano che ben prima della guerra si mangiavano spaghetti cacio e ova e nel manuale di Ippolito Cavalcanti del XIX secolo Cucina teorico pratica si parlava già di un piatto di pasta condita con formaggio, uova e grasso animale, che sembra proprio un richiamo alla carbonara. Probabile quindi che la ricetta esistesse già ma che non avesse questo nome.

Ma come si spiega allora il nome? Secondo alcune fonti, si dice che l’origine del piatto sia precedente alla guerra e che fosse un piatto molto diffuso tra i carbonai, che trasformavano in carbone la legna delle foreste intorno a Roma. Secondo un’altra teoria, invece, il piatto sarebbe legato alla Carboneria e non avrebbe nemmeno origini laziali: sembra che un gruppo di carbonari fosse solito rifocillarsi con piatti di pasta a base di uova e formaggio in una zona del Polesine. L’ipotesi più improbabile è quella che lega il nome esclusivamente al pepe, presente in abbondanza nel piatto, che richiamerebbe in qualche modo dei pezzi di carbone.

Se volete approfondire, il libro di Eleonora Cozzella La Carbonara Perfetta. Origini ed evoluzione di un piatto di culto è quello che fa per voi: la storia, le origini controverse e 33 ricette di alcuni dei più grandi chef che hanno rivisitato il piatto originale.

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Le origini della carbonara sono dunque tutt’altro che certe. Quel che è certo è che si tratta di un piatto prelibato, ricco e goloso: pronti a partecipare alla sfida #CarbonaraHomeMade?

La ricetta della carbonara

Sulla ricetta della carbonara le controversie non mancano, un po’ come succede per tutte le ricette regionali. Difficile trovare la ricetta sui classici libri di ricette, più facile che sia scritta a mano in qualche ricettario tramandato da una generazione all’altra. Quella che vi proponiamo arriva direttamente da La Cucina Italiana ma siamo sicuri che molti di voi avranno la propria personalissima versione!

Se invece non siete abituati a preparare questo piatto in casa, ecco ingredienti per 4 persone e procedimento per voi.

Cominciate tagliando a listarelle il guanciale.

Poi sbattete i tuorli con il pecorino romano, aggiungendo 40-50 ml di acqua: amalgamate bene utilizzando una frusta in modo da ottenere un composto montato e il più possibile cremoso. Salate e pepate il composto di uova e formaggio.

Nel frattempo mettete sul fuoco una pentola d’acqua e una padellina dove farete saltare il guanciale, senza aggiungere olio o altri grassi, finché non sarà ben croccante.

Scolate la pasta al dente e mettetela in una ciotola di vetro: è importante che sia condita non sul fuoco per evitare di cuocere le uova.

Conditela prima con il guanciale e il suo grasso, mescolate bene e solo dopo versateci sopra il composto di uova: mescolate bene evitando che l’uovo si rapprenda e terminate con pepe e altro pecorino romano a piacere.

Come vedete, i passaggi sono pochi e gli ingredienti ancora meno (niente burro o panna, per carità!) ma vanno seguiti con attenzione affinché il risultato sia perfetto!

Pubblicato il 6 Aprile 2020
Irene Bicchielli
Irene Bicchielli

Nata nel 1988 a Firenze, dove vive ancora oggi, ha da sempre uno smisurato amore per le parole. Ha imparato a leggere e a scrivere prima delle scuole elementari e da allora non ha più smesso: lettrice seriale con un'originale passione per i romanzi storici, ha frequentato il liceo classico e poi si è laureata in Scienze Politiche per diventare...Leggi tutto

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