Non solo bruciore: cosa fare per il reflusso gastro-esofageo

Quali sono i sintomi del reflusso gastro-esofageo? Quali prodotti assumere per farlo passare?
Di Monica Torriani 7 Maggio 2021
reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastro-esofageo è una condizione molto comune nella quale il contenuto gastrico risale verso la gola prevalentemente a causa della perdita di tenuta della valvola situata fra esofago e stomaco. Nelle forme lievi o nelle fasi iniziali, il reflusso può essere tenuto a bada con l’adozione di specifiche abitudini; successivamente, però, può rendersi necessaria anche l’assunzione di prodotti quali integratori alimentari ad azione protettiva della mucosa esofagea, dispositivi medici a base di alginato o farmaci inibitori della pompa protonica.

Il reflusso gastro-esofageo compare generalmente nell’età adulta, con un picco di insorgenza fra i 30 e i 50 anni.

In alcuni casi, è dovuto all’ernia iatale, un’alterazione anatomica che consiste nella risalita dello stomaco oltre il diaframma, il muscolo che separa la cavità addominale da quella polmonare.

Cerchiamo di rispondere alle domande più frequenti sul reflusso gastro-esofageo:

Quali sono i sintomi del reflusso gastro-esofageo?

Sebbene il bruciore di stomaco sia il sintomo principale del reflusso gastro-esofageo, esso può anche manifestarsi in maniera episodica, non inquadrato in una patologia.

Capita che, dopo avere ingerito un lauto pasto, avere mangiato di corsa o in periodi di particolare stress, si avverta una sensazione di bruciore retrosternale che si irradia verso il collo. Questa condizione è definita pirosi, il termine scientifico che indica quello che comunemente definiamo bruciore di stomaco e che, in realtà, è il fastidio o dolore dovuto alla generica irritazione dell’esofago, non necessariamente associata a risalita del contenuto gastrico.

Il ritorno di materiale acido caratteristico del reflusso, invece, provoca, oltre al fastidio o dolore retrosternale, la comparsa di rigurgito, mal di gola, raucedine, tosse secca e stizzosa. L’irritazione prolungata dell’esofago può causare la sua infiammazione (esofagite) e la formazione di vere e proprie ulcere: in questi casi si configura la cosiddetta malattia da reflusso gastro-esofageo (GERD).

La sintomatologia correlata al reflusso può essere contrastata con la supplementazione di complessi molecolari di origine vegetale e minerale capaci di proteggere e lenire la mucosa gastrica ed esofagea, come quelli contenuti in Aboca Neobianacid Acidità e Reflusso compresse. Grazie alla presenza di Poliprotect, questo prodotto forma sulla mucosa esofagea una pellicola protettiva. Inoltre, la presenza di flavonoidi contrasta l’irritazione dovuta al rilascio di radicali liberi, un evento caratteristico degli stati infiammatori.

Utili anche estratti vegetali ad azione lenitiva e disinfiammante, come quelli della malva e della camomilla. In particolare, Neutral 20 compresse contiene anche liquirizia, che ha un’azione antiacido.

Cosa fare per far passare il reflusso gastro-esofageo?

Dopo la diagnosi di reflusso, occorre mettere, per prima cosa, in atto, una serie di modifiche dello stile di vita. I gastroenterologi suggeriscono, per esempio, di aumentare la suddivisione dei pasti durante la giornata: uno stomaco troppo pieno tende a lasciare uscire, e dunque risalire, parte del suo contenuto.

Inoltre, è importante dormire con un guanciale alto oppure utilizzare un cuscino a cuneo antireflusso, in maniera che la forza di gravità mantenga il materiale acido il più possibile all’interno dello stomaco. Per la stessa ragione, è bene non coricarsi dopo avere mangiato ed evitare di bere molto a cena e dopo cena.

Chi soffre di reflusso dovrebbe anche evitare le cinture troppo strette, il fumo da sigaretta e alcuni alimenti che stimolano la secrezione di acido da parte dello stomaco (cioccolato, caffè, grassi di origine animale, piatti molto elaborati e di difficile digestione). Fondamentale anche il mantenimento del peso forma.

reflusso gastroesofageo dieta

La categoria di farmaci più prescritta per il reflusso, che è anche una delle tipologie di medicinali più vendute in assoluto al mondo, è quella degli inibitori della pompa protonica. In terapia, vengono usate diverse molecole appartenenti a questo gruppo: omeprazolo, pantoprazolo ed esomeprazolo.

Queste molecole sono per lo più soggette ad obbligo di prescrizione medica, ma sono anche contenute in alcuni prodotti in libera vendita (OTC e SOP), come nel caso di Sandoz Dosanloc 20 mg Pantoprazolo Reflusso 14 compresse. Dosanloc è un medicinale che modula la secrezione acida e riduce la sintomatologia legata al reflusso. Come tutti i composti analoghi, deve essere utilizzato in accordo a quanto prescritto dal medico: un trattamento più breve del necessario non produce miglioramento apprezzabile, mentre l’assunzione prolungata oltre la prescrizione dello specialista può causare effetti collaterali. È anche importante che l’interruzione della terapia sia condotta in maniera graduale, in modo da evitare peggioramenti improvvisi dei sintomi.

Il trattamento con inibitori della pompa protonica interferisce con l’assorbimento di numerosi farmaci: prima di prendere altri medicinali, riferite al vostro medico che state assumendo una di queste sostanze.

Nelle forme sintomatiche ma lievi potrebbe essere sufficiente assumere esofago-protettori, ossia prodotti che, ingeriti, aderiscono alla mucosa esofagea, isolandola e proteggendola dall’aggressione degli acidi. Fra questi, dispositivi medici come Alfa Wasserman Esoxx One 20 bustine, formulato in pratici stick monodose che consentono una comoda assunzione anche fuori casa.

Il meccanismo d’azione di Esoxx One si basa sulla presenza, nella sua formulazione, di un componente ad alta capacità bioadesiva (il poloxamer 407), che favorisce il contatto di altri due componenti (acido ialuronico e condroitin-solfato) con la mucosa dell’esofago e la loro permanenza in loco. Oltre a prevenire le lesioni dovute all’esposizione agli acidi, queste sostanze favoriscono i processi riparativi del tessuto infiammato.

Trattandosi di un dispositivo medico, Esoxx One non viene assorbito dall’organismo.

Anch’esso medical device, ma con funzionamento differente, Sanofi Maalox Reflurapid riveste la mucosa esofagea grazie alla presenza dell’alginato e tampona l’eccesso di acidità attraverso l’azione del bicarbonato di sodio.

Che cosa è l’ulcera da Helicobacter pylori?

Alcuni casi di reflusso gastro-esofageo e ulcera sono causati dalla presenza di un batterio che si annida nelle pareti dello stomaco, l’Helicobacter pylori. Oggi sono disponibili test per l’autodiagnosi, come GSE Test HP Test Helicobacter, che possono essere eseguiti a domicilio.

Si tratta di dispositivi medici diagnostici in vitro per l’effettuazione di prove finalizzate alla ricerca di particelle dell’antigene batterico HpSA in campioni fecali umani. La positività all’antigene determina la formazione di un complesso che colora di rosso la banda situata nell’area T indicata per la lettura dell’esito. Il risultato può essere ottenuto in 10 minuti.

La correttezza nella realizzazione del test può essere verificata con la colorazione rossa della banda nell’area di controllo C. Se questo settore non dovesse colorarsi, la prova deve essere ripetuta con un nuovo kit.

Occorre anche ricordare che l’eventuale assunzione di farmaci potrebbe interferire con il test. Pertanto, prima di effettuarlo, è necessario che sospendiate almeno 24 ore prima della prova gli antiacidi, 7 giorni prima gli antagonisti H₂ e 14 giorni prima gli inibitori della pompa protonica.

Nel caso abbiate dovuto prendere antibiotici a causa di un’infezione, è bene che vi sottoponiate al test dopo che siano trascorsi almeno 14 giorni dalla conclusione del trattamento.

Pubblicato il 7 Maggio 2021
Monica Torriani
Monica Torriani

Laureata in Farmacia e abilitata alla professione presso l’Università degli Studi di Milano, è consulente (libero professionista) per la comunicazione nel settore healthcare, con attività ad ampio spettro che include farmaci, prodotti biotecnologici, dispositivi medici, integratori alimentari e cosmetici.

Si occupa della progettazione e realizzazione di contenuti destinati al web e alla carta stampata per diverse testate editoriali (articoli, podcast,...Leggi tutto

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