Integratori alimentari: l’importanza di un uso consapevole

Gli integratori alimentari sono concentrati di elementi nutritivi con effetto fisiologico o nutrizionale dispensabili senza obbligo di ricetta.
Di Monica Torriani 16 Maggio 2022
integratori alimentari

Gli integratori alimentari sono classificati dal punto di vista della normativa come alimenti e sono tutti dispensabili al pubblico senza obbligo di ricetta medica. Come tutti gli alimenti, modificano una carenza nutritiva e supportano le funzioni che il nostro organismo è chiamato a svolgere.

Si tratta di prodotti che non possono vantare proprietà terapeutiche né preventive.

Non troverete mai sulla confezione o sul foglietto illustrativo di un integratore a base di erbe come la gymnena l’indicazione “diabete”, ma piuttosto “promuove il mantenimento di livelli normali di glucosio nel sangue”.

Così come su un prodotto contenente riso rosso fermentato come Armolipid Plus non si leggerà “ipercolesterolemia” ma “utile per il controllo del colesterolo e dei trigliceridi a livello ematico”.

Cosa e quali sono gli integratori?

Gli integratori alimentari sono concentrati di elementi nutritivi, essenzialmente minerali e vitamine ma anche aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre o altre sostanze con effetto fisiologico o nutrizionale. Analogamente ai farmaci, vengono commercializzati sotto forma di dose in specifiche forme farmaceutiche, che possono essere capsule, compresse, sciroppi, gocce…

Possono contenere singoli elementi oppure estratti di piante che hanno attività farmacologica dimostrata.

Un integratore non è pensato per curare o prevenire una patologia, scopi per i quali sono invece progettati i farmaci, ma per contribuire alle funzioni del corpo, per aiutare le persone a mantenere in equilibrio il loro stato fisiologico.

Proprio per questo, a differenza del farmaco, che viene sottoposto a lunghi test di efficacia, sicurezza e qualità, l’integratore viene valutato solo dal punto di vista della qualità e della sicurezza. Farmaco e integratore non sono alternativi, ma complementari.

Se ho difficoltà digestive e bruciore occasionale di stomaco prenderò un prodotto a base di probiotici ed estratti vegetali come Lactoflorene Digest 14 Bustine. Ma se soffro di reflusso gastroesofageo, su consiglio del farmacista o del medico, sceglierò un farmaco da banco come Dosanloc che aiuterà il mio stomaco a produrre meno acidi.

Quali sono gli integratori da prendere tutti i giorni?

Non esiste un integratore, o una serie di prodotti, da prendere in maniera continuativa. Un aspetto che i farmaci hanno in comune con i supplementi alimentari è che vanno assunti in caso di necessità.

Oggi l’approccio, sia nella prevenzione che nella terapia, è personalizzato, diretto alla singola persona, con le sue caratteristiche e necessità. Ogni prodotto va preso solo nelle circostanze per cui è indicato e per un periodo di tempo che spesso dipende da caso a caso.

Per quanto tempo si possono prendere gli integratori? Normalmente per periodi di tempo più lunghi rispetto ai farmaci, specialmente se usati a scopo preventivo.

Alcuni di essi richiedono più tempo per agire. Un caso tipico è quello dei fleboprotettori, i prodotti a base di sostanze che rinforzano la parete delle vene e che possono essere impiegati per prevenire la comparsa di capillari dilatati (teleangectasie), varici ed emorroidi. L’assunzione di queste formulazioni deve essere costante nel tempo per produrre risultati soddisfacenti.

Ricordiamo che in questa categoria sono compresi anche alcuni farmaci, acquistabili senza obbligo di ricetta medica (SOP), come Servier Daflon 500 mg e altri preparati ad azione venotonica.

Altri prodotti possono, invece, essere presi al bisogno. Un esempio? Gli integratori salini. Non dobbiamo sottoporci ad un’assunzione prolungata di GlaxoSmithKline Polase Bustine per ottenere ristoro dopo una faticosa sessione di running. Ne basta una bustina.

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Come scegliere un buon integratore?

Tutti gli integratori in commercio sono stati valutati accuratamente prima di essere autorizzati alla vendita. L’immissione in commercio è subordinata alla notifica dell’etichetta presso il Ministero della Salute.

La loro approvazione e commercializzazione è soggetta a rigide normative. Questo rappresenta una prima garanzia.

In generale, poi, è importante acquistare solo da canali ufficiali. Negli ultimi anni la nostra Agenzia del Farmaco (AIFA) e i NAS dei Carabinieri sono stati impegnati in numerose operazioni di smantellamento di traffici illeciti di farmaci via internet.

Le contraffazioni di medicinali e integratori alimentari sono fenomeni molto pericolosi. I prodotti per la salute acquistati presso venditori non autorizzati contengono spesso contaminanti pericolosi per la salute, oltre a non essere efficaci per l’indicazione per cui vengono presi.

Se comprate integratori o farmaci online rivolgetevi a una farmacia autorizzata: verificate che lo sia controllando che nella homepage del sito riporti l’apposito bollino.

Un altro criterio da tenere presente è quello della consulenza di un esperto. Chiedete consiglio al vostro farmacista o al vostro medico se avete dubbi. Non cercate di acquistare prodotti per i quali è imposto l’obbligo di prescrizione medica senza ricetta. Potrebbe essere dannoso per la vostra salute.

Gli integratori vanno sempre bene?

Naturalmente no. Se avete malattie croniche e intendete prendere un integratore chiedete al farmacista o al medico un parere.

La quasi totalità di questi prodotti non è stata testata in gravidanza, soprattutto per ragioni etiche. Questo significa che in molti casi non si conoscono i possibili effetti che il preparato può esprimere durante l’attesa. Anche in questo caso, il consulto con un esperto scioglierà il dubbio.

Se somministrate l’integratore ai vostri figli, ricordatevi che questi prodotti hanno anche controindicazioni e possono generare effetti collaterali.

Naturale non significa necessariamente sicuro. Molte persone patiscono reazioni avverse gravi dovute all’assunzione contemporanea di integratori e farmaci incompatibili fra di loro. I bambini, in particolare, sono più esposti al rischio di intossicazione, perché hanno un metabolismo ancora immaturo. Prima di dare un integratore ad un piccolino, chiedete consiglio al farmacista o al pediatra.

I probiotici: organismi integratori?

integratori alimentari probiotici

Un caso particolare è rappresentato dai probiotici. I batteri che costituiscono il microbiota del nostro intestino, ma anche delle altre mucose, sono microorganismi che, se commercializzati, rientrano entro determinati limiti nella categoria degli integratori alimentari.

In particolare, le aziende sono autorizzate a usare la dicitura probiotico quando il prodotto che commercializzano contiene in numero sufficientemente elevato microorganismo probiotici vivi e attivi, in grado di raggiungere l’intestino, moltiplicarsi ed esercitare un’azione di equilibrio della microflora intestinale mediante colonizzazione diretta.

In questa definizione che ne fa il nostro Ministero della Salute e che si basa sulle indicazioni di enti sovranazionali come la FAO e l’OMS, è espressa la grossa differenza di fondo fra probiotici e fermenti lattici. Questi ultimi, infatti, non sono testati per sopravvivere alle impervie condizioni dell’ambiente gastrico. Assumendoli, non siamo certi che arriveranno all’intestino, dove effettivamente, servono, vivi e in numero sufficiente.

Un po’ diverso il discorso sui prebiotici come Lactovis di Giorgini che rappresentano in sostanza il nutrimento del microbiota e vengono spesso assunti insieme ai probiotici per potenziarne l’azione. Si tratta in genere di fibre, zuccheri che il nostro apparato gastroenterico non riesce a digerire e ad assorbire ma che svolgono un’importante azione di sostegno alla flora microbica in esso presente.

Pubblicato il 16 Maggio 2022
Monica Torriani
Monica Torriani

Laureata in Farmacia e abilitata alla professione presso l’Università degli Studi di Milano, è consulente (libero professionista) per la comunicazione nel settore healthcare, con attività ad ampio spettro che include farmaci, prodotti biotecnologici, dispositivi medici, integratori alimentari e cosmetici.

Si occupa della progettazione e realizzazione di contenuti destinati al web e alla carta stampata per diverse testate editoriali (articoli, podcast,...Leggi tutto

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Commenti

Maurizio
29 Maggio 2022, 2:40

Sono preoccupato dal modo in cui gli integratori vengono prodotti, soprattutto se vengono estratti da piante trattate con pesticidi, concimi e altre sostanze chimiche altamente tossiche. Come fare per evitare di assumere, concentrati per giunta, insieme ai fitonutrienti, anche i veleni dell’industria chimica?
Grazie mille e cordiali saluti.
Maurizio

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