Igiene del neonato: proteggiamolo con i prodotti giusti

Pannolini, creme e detergenti: quali sono i prodotti migliori da usare per l'igiene del neonato?
Di Monica Torriani 24 Giugno 2021
i migliori prodotti per la cura del neonato

La toilette del neonato suscita tenerezza e senso di protezione, ma anche timore ed esitazione nella scelta. Oggi sono a disposizione prodotti sempre più specifici per la sua detersione, pannolini ecologici e creme emollienti ideali per l’utilizzo quotidiano o al bisogno. Prodotti che intercettano sia le esigenze di mamme sempre più informate che gli obiettivi di sostenibilità ambientale.

Ma quali sono le domande che un neogenitore si pone all’arrivo del primo figlio in merito alla sua igiene?

Che detergente usare per il neonato?

La pelle di un bambino piccolo è diversa rispetto a quella di un adulto. E, per questa ragione, deve essere detersa con prodotti qualitativamente differenti. Poiché il suo rivestimento epidermico è molto meno strutturato rispetto a quello che assumerà crescendo, è necessario impiegare prodotti per il bagnetto privi dei classici tensioattivi come Mustela Olio Bagno che contribuiscono alla formulazione dei comuni bagnoschiuma.

Come ci si accorge se un prodotto non è adatto alla pulizia della pelle del neonato? Oltre alla lettura e alla comprensione dell’INCI, che può dare molte indicazioni ma che è spesso incomprensibile ai non addetti ai lavori, possiamo fidarci della quantità di schiuma che sprigiona quando miscelato all’acqua e agitato. Se produce molta schiuma, non è adatto alla pulizia della pelle del neonato.

Dal momento che il neonato sta prevalentemente nella culla o in braccio, al riparo da qualsiasi fonte di sporco, il bagnetto ha lo scopo di rimuovere i microscopici detriti prodotti dal ricambio cellulare e, quando fa caldo, di rinfrescarlo. Un detergente delicato arricchito in oli vegetali ricchi di vitamina E come Helan Bagno Olio Addolcente è quindi perfetto per lo scopo.

La scelta di una formulazione oleosa è controintuitiva e potrebbe sembrare poco adatta per la detersione: in realtà, se il prodotto è di buona qualità e la sua composizione è bilanciata, è la più adeguata per la pulizia della cute. Il principio di rimuovere lo sporco dalla pelle con elementi di origine lipidica, valido anche per gli adulti, è noto come detersione per affinità.

Naturalmente, lo stesso prodotto usato per il corpo potrà essere utilizzato per il cuoio capelluto ed i capelli, se il piccolo ne è già provvisto.

La temperatura del bagnetto deve essere simile a quella del corpo, intorno ai 37-38°C, e può essere misurata immergendo il gomito (che è più sensibile della mano) oppure con l’ausilio del classico termometro da bagno.

detergenti e creme per neonati

Che creme usare per i neonati?

Le creme specifiche per la cura della pelle del neonato sono un valido ausilio per la toilette del piccolo. È, però, necessario, scegliere formulazioni che non interferiscano con la sua naturale traspirazione. Per questo, è bene che siano prive di derivati del petrolio, come le paraffine.

In condizioni normali, se viene utilizzato un prodotto lavante a base oleosa come Babygella Olio bagno, non è indicata l’applicazione di una crema dopo il bagnetto. In casi particolari, invece, potrebbe essere necessario idratare e lenire la pelle del piccolo dopo ogni bagnetto, per quanto delicato.

Questo accade, ad esempio, per la dermatite atopica, una condizione che rende la cute sensibile, secca e genera prurito, rendendo il piccolo nervoso e inquieto e aumentando il rischio di infezioni.

In questi casi, sentiti il pediatra o il dermatologo, è possibile applicare una pomata ricca di estratti oleosi di origine vegetale (ad azione rilipidizzante), che irrobustisca la naturale barriera protettiva.

ISDIN Nutratopic Pro-AMP Crema Viso 50mL contiene principi che consentono un rapido assorbimento e che rinforzano le difese cutanee, per prevenire e migliorare la sintomatologia visibile della dermatite atopica del viso nei bambini.

Al cambio del pannolino, le eventuali irritazioni possono essere trattate con l’applicazione di rimedi tradizionali come la Pasta di Hoffman, che contiene ossido di zinco e olio d’oliva e ha effetto disarrossante e protettivo.

Oppure, è possibile ricorrere a paste con formulazione simile, come Mustela Pasta Cambio 123, a base di olio di avocado (ricco di vitamina E) e oleodistillato di girasole (che rinforza la protezione lipidica della cute).

Che pannolini usare per i neonati?

Il cambio del pannolino è sempre un momento cruciale, sia per le mamme, in cerca di prodotti progettati per ridurre al massimo il rischio di irritazione e rispettosi dell’ambiente come i pannolini Moltex.

Per evitare fastidiose e, a volte, anche dolorose infiammazioni, è bene scegliere pannolini fabbricati con tecnologie assorbenti, capaci di catturare i liquidi e garantire una buona tenuta, come Chicco Pannolino Ultrasoft Newborn 1. Grazie all’utilizzo di materiali soffici e traspiranti, come il cotone, ed alla banda elastica presente sul retro, questo prodotto garantisce massima aderenza alla pancia del bambino e un’ottima tenuta.
È importante controllare che il pannolino da acquistare non contenga profumi, che sono componenti irritanti, spesso correlati all’insorgenza di irritazioni e allergie.

Per ridurre al minimo il rischio di reazioni indesiderate, è anche utile optare per pannolini che non contengano lozioni, né lattice naturale (un materiale allergizzante). E, per non penalizzare la sostenibilità ambientale, che non siano sbiancati con cloro.

i migliori pannolini per neonati

Per quanto riguarda l’uso di salviettine detergenti al cambio di pannolino, vale la pena fare una precisazione. Si tratta di una soluzione d’emergenza, da riservare alle occasioni in cui si è fuori casa e non è possibile accedere all’acqua corrente.

Pur rappresentando un’ottima soluzione da tenere in borsa, l’uso abituale delle salviettine per neonati contribuisce, infatti, allo sviluppo di irritazioni cutanee, aumenta il rischio di allergie e va a scapito dell’ambiente.

Al momento dell’acquisto, occorre scegliere un prodotto specifico, come Fissan Salviettine Delicate, che contengono componenti anti-arrossamento ed emollienti come l’ossido di zinco (presente anche nella pasta dello stesso produttore) e l’estratto di camomilla.

È vero che il borotalco non deve essere usato?

Non è superfluo ricordare che, contrariamente a quanto veniva consigliato fino a pochi anni fa, il borotalco non deve essere usato per la toilette dei piccini. Innanzitutto, perché è una polvere volatile, che può essere inalata.

In secondo luogo, perché tende a seccare la pelle del piccolo e ad accumularsi nelle sue pieghe cutanee, causando irritazioni.

Come pulire le orecchie e gli occhi dei neonati?

L’unica area da detergere è quella esterna, del padiglione auricolare. La pulizia può essere effettuata con una garza sterile. Non devono essere usati i classici cotton-fioc, che potrebbero causare infezioni.

I pediatri consigliano di rimuovere le secrezioni che eventualmente si accumulano negli angoli degli occhi del neonato utilizzando garze sterili imbevute di soluzione fisiologica sterile.

Per evitare possibili contaminazioni, utilizzare una garza diversa per ogni occhio.

Se il piccolo ha prurito e irritazione, contattare il pediatra.

Come medicare il cordone ombelicale?

I pediatri raccomandano di rimandare il primo bagnetto a quando il moncone ombelicale (viene chiamato comunemente cordone, ma in realtà è ciò che rimane del cordone) sarà caduto e la ferita cicatrizzata.

Prima di allora, per la detersione di quell’area è consigliabile impiegare manopole di tessuto spugnoso imbevute di acqua tiepida.

La pulizia con acqua tiepida di ciò che resta del cordone ombelicale può essere eseguita al momento in cui viene cambiato il pannolino, fino alla sua caduta spontanea. Dopo la detersione, il moncone deve essere avvolto nella garza e ripiegato, facendo attenzione a non coprire la medicazione.

come medicare il cordone ombelicale

Gli studi scientifici mostrano che, se vengono rispettate le misure igieniche e il moncone viene tenuto asciutto e pulito, coperto da garze sterili, senza uso di disinfettanti si riducono i tempi di essiccamento e di caduta. Solo al bisogno, possono essere impiegate garze sterili imbevute di disinfettante a base di clorexidina o altri prodotti che il pediatra consiglia.

La dermatite atopica nel bambino – Ospedale Pediatrico Bambino Gesù

Istruzioni pratiche per l’igiene del neonato – ASST Pavia

Pubblicato il 24 Giugno 2021
Monica Torriani
Monica Torriani

Laureata in Farmacia e abilitata alla professione presso l’Università degli Studi di Milano, è consulente (libero professionista) per la comunicazione nel settore healthcare, con attività ad ampio spettro che include farmaci, prodotti biotecnologici, dispositivi medici, integratori alimentari e cosmetici.

Si occupa della progettazione e realizzazione di contenuti destinati al web e alla carta stampata per diverse testate editoriali (articoli, podcast,...Leggi tutto

Gli articoli, le guide, le recensioni e tutti i contenuti editoriali presenti su Trovaprezzi.it sono scritti esclusivamente da esperti di settore (umani). Non utilizziamo strumenti di intelligenza artificiale per produrre testi o altri contenuti.

Scrivi un commento

Altri articoli che potrebbero interessarti

Segui le migliori offerte su Telegram
Torna su