Cistite: tutti gli integratori e le buone abitudini per prevenirla

La cistite è un'infiammazione del tratto urinario che può provocare fastidiosi dolori e bruciori. Scopriamo insieme come prevenirla e come curarla.
Di Karen Angelucci 24 Ottobre 2022
cistite come prevenirla e curarla

Con il termine cistite ci si riferisce a un’infiammazione del tratto urinario, nello specifico della mucosa vescicale. Si tratta di un fastidio molto diffuso che colpisce soprattutto il sesso femminile, perché le donne hanno un’uretra sensibilmente più corta di quella degli uomini. Ciò rende più semplice la risalita dei batteri dai genitali esterni verso gli organi dell’apparato urinario. La maggior parte delle cistiti, infatti, è di origine batterica e viene sostenuta dall’Escherichia Coli, un microrganismo che, normalmente, si ritrova in grandi concentrazioni a livello fecale. A volte le cistiti possono recidivare e diventare croniche; per questo si consiglia di seguire una profilassi costituita da buone abitudini associate a integratori specifici per la cistite, da assumere in cicli. Si parla di fermenti lattici che riequilibrano la flora batterica, non solo quella delle vie urinarie ma anche quella intestinale, oppure sostanze come il mirtillo rosso, e il D-mannosio che, con meccanismi peculiari, contrastano l’adesione dei batteri alle vie urinarie.

Scopriamo quali sono gli integratori che possono aiutare a combattere la cistite e le buone abitudini che consentono di evitare questa infezione.

Come si capisce se si ha la cistite?

La cistite è caratterizzata da sintomi specifici, il principale è costituito da un bruciore acuto quando si urina, che si manifesta soprattutto nell’ultima fase della minzione. Oltre a ciò, c’è una continua impellenza, cioè la sensazione di dover svuotare la vescica che, però, non porta a una produzione consistente di urina. Quest’ultima appare scura, maleodorante e a volte può contenere tracce di sangue. Oltre a questi sintomi specifici del tratto urinario la cistite si accompagna a una sensazione di peso al basso ventre, una stanchezza generalizzata e febbre. Nei bambini la cistite si può manifestare anche con una riduzione dell’appetito e vomito.

Cos’è che fa venire la cistite?

L’agente eziologico principale che causa la cistite, come già accennato, è costituito dall’Escherichia Coli, un batterio che può penetrare nelle vie urinarie per differenti cause, come la scarsa igiene intima, sia nella quotidianità che dopo i rapporti sessuali, e l’abitudine di pulirsi dall’ano verso la vulva.

Altre cause che possono determinare la comparsa di cistite sono:

Con l’avanzare dell’età, inoltre, le cistiti nella donna possono essere più frequenti in quanto in questo periodo della vita diminuiscono gli estrogeni, ormoni che contrastano l’ancoraggio delle fimbrie degli Escherichia Coli alle cellule dell’uretra; tale situazione si verifica anche nelle donne fertili durante i giorni del ciclo mestruale, quelli maggiormente a rischio per lo sviluppo di cistite.

Qual è la cura per la cistite?

Ai primi sintomi della cistite bisognerebbe consultare subito un medico, infatti, una cura precoce consente di eliminare il disturbo in tempi rapidi. Il rimedio di prima linea è costituito dagli antibiotici, una classe di medicinali che può essere acquistata solo con ricetta medica. Prima di selezionare il farmaco adatto il dottore dovrebbe far eseguire un’urinocoltura, esame che consente di identificare il patogeno che sostiene l’infiammazione, così da prescrivere antibiotici specifici e ridurre il rischio di antibiotico resistenza. Oltre a ciò, si possono somministrare antidolorifici e antinfiammatori per lenire i sintomi  quali dolore e febbre. A seconda che la cistite sia episodica, recidivante o cronica la cura potrebbe essere differente e sarà il medico a scegliere i farmaci maggiormente adatti a ciascun paziente. Si consiglia di tenere d’occhio i sintomi e rivolgersi nuovamente a un dottore qualora non passino nonostante si stia seguendo la terapia, in quanto la cistite potrebbe cronicizzare e, nei casi più gravi, creare pielonefriti.

Nella fase acuta della patologia, parallelamente alla cura antibiotica si può impiegare una borsa dell’acqua calda, che aiuta ad attenuare il fastidio al basso ventre, e assumere integratori. I migliori da impiegare in questo senso sono quelli che al loro interno annoverano probiotici, come Lactoflorene CIST, che aiutano a ripristinare il microbiota che potrebbe essere depleto dagli antibiotici.

Gli integratori si possono continuare a utilizzare anche dopo la risoluzione della cistite per scongiurare delle recidive. Per una corretta prevenzione si può assumere Zambon Monurelle Plus, un preparato a base di gelatina e xiloglucano, sostanze che impediscono l’adesione dei patogeni alla mucosa vescicale.

le vie urinarie

Qual è il miglior integratore per la cistite?

Gli integratori sono un valido sistema per prevenire l’insorgenza della cistite e, in alcuni casi, contrastare questa infiammazione anche nelle fasi acute. Sono differenti le sostanze che possono avere un’azione benefica in questo senso, quindi, potrebbe essere interessante conoscere le più usate.

Una delle molecole maggiormente impiegate per contrastare la proliferazione batterica nella cistite è costituita D-mannosio, venduto sia in compresse come ad esempio in Erbamea D-Mannosio 24 compresse, che in bustine da sciogliere in acqua, come Polifarma Benessere Mannocist-D Bustine. Si tratta di uno zucchero estratto dalle parti legnose della betulla e del larice, che, una volta ingerito, non venendo metabolizzato arriva intatto alla vescica dove riesce a legarsi ai batteri favorendone l’eliminazione con l’urina; si può usare sia nella fase acuta che nella prevenzione.

Un’altra sostanza che ha evidenziato benefici nel trattamento della cistite o di altre infezioni alle vie urinarie è costituita dal mirtillo rosso contenuto in Bracco Florberry 10 bustine. La sua azione si esplica con l’acidificazione delle urine, che riduce la crescita batterica. Inoltre, tale sostanza annovera una grande quantità di antiossidanti che riescono a proteggere tutto il tratto urinario.

Gli estratti di mirtillo si possono assumere non solo come integratore ma anche come bevanda, ad esempio con Arcangea Mirtillo Succo 200 ml.

Per combattere la cistite si possono utilizzare, in alternativa, i semi di pompelmo che sono stati sottoposti a differenti studi nei quali è stata evidenziata la capacità di contrastare la crescita batterica. Nello specifico riescono a ridurre lo sviluppo di Staphylococcus Aureus ed Escherichia Coli, microrganismi che creano biofilm. L’estratto di semi di pompelmo si può acquistare in gocce da diluire in acqua quali Laboratorio della Farmacia Pompelmo Semi, che hanno anche una spiccata azione antiossidante, o sotto forma di tavolette come Esi Batteril 900 30 tavolette.

Un altro estratto naturale che può prevenire lo sviluppo di cistite è costituito dall’estratto di uva ursina, una pianta che cresce prevalentemente in montagna e contiene, soprattutto a livello fogliare, attivi con azione disinfettante quali arbutina, flavonoidi e terpeni. L’uva ursina si trova spesso associata ad altre sostanze in differenti integratori, uno di questi è GSE Cystitis Rapid 30 compresse, da assumere per un periodo di tempo prolungato, non inferiore a 10 giorni.

integratori per prevenire la cistite

Cosa peggiora la cistite?

In presenza di cistite ci sono delle abitudini che andrebbero evitate, nello specifico si consiglia di astenersi dai rapporti sessuali, non consumare alimenti irritanti per le vie urinarie, come alcolici, caffè, cioccolato, peperoncino o spezie, non trattenere l’urina per paura del dolore, ma cercare di bere molto per andare regolarmente al bagno, così da favorire l’eliminazione dei batteri. Qualora non si riesca ad assumere molta acqua si possono sorseggiare delle bevande, quella maggiormente consigliata in questi casi è costituita dalla tisana alla malva, una pianta che annovera attivi con azione antinfiammatoria. Per prepararne un litro occorrono 30 g di droga essiccata, come Bonomelli Malva Tisana Foglie, da tenere in infusione per non più di 8 minuti.

Per evitare le recidive si consiglia di non usare detergenti irritanti, come quelli che contengono profumo, preferire la doccia al bagno in questo tipo di detersione, infatti, l’acqua dilavata via velocemente i detergenti che non hanno modo di permanere molto tempo sulla pelle, infine, non usare polveri, come talco, nell’area circostante i genitali. Oltre a ciò, si consiglia di non utilizzare biancheria sintetica, preferire quella in cotone o realizzata in altri materiali naturali e traspiranti, e non indossare abiti attillati.

Fonti:

Pubblicato il 24 Ottobre 2022
Karen Angelucci
Karen Angelucci

Sono una farmacista e una creatrice di contenuti nell’ambito salute e benessere. Fin da bambina ho sempre amato la scrittura, riempiendo fogli su fogli con le mie storie, in seguito ho ottenuto un diploma Classico, che è stata una scelta naturale, vista la mia passione di raccontare e descrivere ciò che avevo intorno.

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