Carne sintetica: cos’è e come si produce?

Scopriamo cos'è la carne sintetica e se può essere considerata una valida fonte di proteine alternativa alla carne tradizionale.
Di Biagio Flavietti 4 Aprile 2023
carne sintetica

Una volta di “sintetico” c’erano soltanto i vestiti, oggi anche la carne! Questo termine potrebbe sembrare quasi dispregiativo, quando invece la carne artificiale o all’inglese “clean meat” può essere considerata una valida alternativa proteica sotto diversi punti di vista.
Ma come si produce questo tipo di carne? Può la carne sintetica essere una valida fonte di proteine e porsi come alternativa alla carne tradizionale o agli integratori proteici? Vediamo infine quali sono i pro e i contro che scendono in campo per la sua realizzazione e diffusione.

Cerchiamo di rispondere a queste e alle domande più frequenti sulla carne sintetica:

Cos’è la carne sintetica?

Nel lontano 1931 Winston Churchill scrisse la celebre frase: “Sfuggiremo all’assurdità di far crescere un pollo intero per mangiare il petto o l’ala, coltivando queste parti separatamente in un mezzo adatto”. Quel momento sembra essere dunque arrivato. Carne coltivata, carne artificiale o realizzata in vitro, sono tanti i nomi con cui è conosciuta la carne sintetica, ma quando fa il suo debutto vero e proprio in società? Il primo hamburger realizzato in laboratorio fu prodotto da una squadra di ricercatori olandesi e fu mangiato ad una dimostrazione per la stampa londinese ad agosto del 2013.

La carne sintetica è il risultato di un processo di coltivazione cellulare operata in laboratorio su campioni di cellule staminali, prelevate da animali vivi e in salute oppure da pezzi di carne fresca. Nel primo caso, l’animale rimane in vita e quindi il metodo non prevede processi di macellazione e sofferenze da parte degli animali stessi, rendendola quindi una metodica Cruelty free.

Come si produce la carne sintetica?

hamburger di carne sintetica

Hamburger di carne sintetica

Pro e contro della carne sintetica

Quali sono gli svantaggi della carne sintetica?

Partendo dai “contro” si può annoverare l’elevato prezzo necessario per trasformare e differenziare una singola cellula in un hamburger sintetico, ma come accade per tutte le tecnologie, inizialmente dispendiose, se vengono avviate e diffuse a livello industriale i costi si abbassano e rendono il prodotto finale accessibile a più persone. Rispetto all’Unione Europea, gli Stati Uniti sono più avanti sulla produzione o “coltivazione” di questo tipo di carne, mentre Paesi come il nostro sono molto restii all’utilizzo di alimenti provenienti da laboratori. L’indagine Coldiretti-Censis diffusa al Cibus di Parma ha certificato come l’84 % degli italiani intervistati sia contrario al consumo di alimenti come carne, pesce e latte sintetici.

Quali sono i vantaggi offerti dalla carne sintetica?

Per quanto riguarda i vantaggi della produzione di carne sintetica, si ipotizza che le ricadute ambientali potrebbero essere alquanto positive, tesi però contrastata da alcuni, che minimizzano questo aspetto. Sono necessari, quindi, studi che mettano a confronto in modo analitico e non di parte, gli eventuali effetti positivi che la produzione di carne sintetica potrebbe avere sull’ambiente a lungo termine.

Altro vantaggio potrebbe riguardare la sicurezza alimentare che un prodotto ricavato in condizioni standardizzate e strettamente controllate potrebbe portare con sé. Si potrebbero avere limiti bene più rigidi e precisi sull’assenza di contaminanti biologici, chimici e fisici. La produzione di carne in laboratorio potrebbe accelerare la ricerca in questo campo e portare con sé prospettive innovative per lo sviluppo anche in campo biomedico.

Infine, una delle motivazioni che hanno spinto la ricerca verso la produzione di alimenti sintetici come la carne, è stata la sempre più elevata richiesta di alimenti fonte di proteine, da inserire all’interno della propria alimentazione. Prodotti costruiti ad hoc in laboratorio potrebbero soddisfare queste richieste nutrizionali? Non si sa ancora se a livello di numeri ma anche di valori nutrizionali, la carne sintetica possa soddisfare i livelli proteici richiesti dalla popolazione mondiale, ma bisogna rimanere propositivi e aspettare che la ricerca faccia il suo lavoro.

Perché è importante assumere le proteine?

La carne viene integrata nell’alimentazione per il suo elevato contenuto di proteine, macronutrienti fondamentali per lo sviluppo della massa muscolare. Le proteine rientrano nella costituzione di enzimi plasmatici, anticorpi che aiutano a sconfiggere germi e batteri, ma risultano indispensabili anche per la funzione strutturale di pelle e capelli.

In attesa dei risultati riguardanti la carne sintetica, sono molteplici le proposte di integratori che soddisfano la richiesta proteica di tutti, in particolare degli sportivi.

La prima scelta, più classica,  cade su un prodotto come Yamamoto Nutrition Iso-Fuji 2kg, che contiene 100% proteine del siero isolate mediante ultrafiltrazione a flusso incrociato e microfiltrazione, prodotte da latte fresco di mucche non trattate con ormoni o antibiotici e senza OGM. La seconda scelta viene proposta, invece, per coloro che vedono con avversità i prodotti di derivazione animale, sia in chiave etica che ambientale, ma non vogliono rinunciare al loro in take proteico giornaliero. Un integratore come Biofarmex Vegan Protein a base di proteine vegane del pisello isolate, arricchito con micronutrienti, amminoacidi, alga spirulina, acido linoleico, è l’ideale per soggetti vegetariani o vegani, o per coloro che presentano intolleranze e allergie alle proteine di origine animale. Integrare le proteine con formulazioni realizzate ad hoc può essere fondamentale in caso di intensa attività fisica finalizzata all’accrescimento muscolare e non solo.

Fonti:

  • I Datar, Possibilities for an in vitro meat production system, in Innovative Food Science & Emerging Technologies, vol. 11, n. 1, gennaio 2010, pp. 13–22, DOI:10.1016/j.ifset.2009.10.007
  • Induced Pluripotent Stem Cells (iPS) | UCLA Broad Stem Cell Center, su stemcell.ucla.edu.
  • Indagine Coldiretti: Cibus: l’84% degli italiani boccia le provette a tavola
  • Reiss, Jacob, Samantha Robertson, and Masatoshi Suzuki. “Cell sources for cultivated meat: applications and considerations throughout the production workflow.” International Journal of Molecular Sciences 22.14 (2021): 7513
Pubblicato il 4 Aprile 2023
Biagio Flavietti
Biagio Flavietti

Biagio Flavietti è un giovane farmacista nato il 20 giugno 1993 a Napoli. Nella stessa città, dopo una maturità classica, consegue la laurea magistrale in Farmacia nel dicembre 2017 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi in farmacologia e farmacoterapia. La tesi mette al centro del suo studio l’analisi e la ricerca di integratori a base...Leggi tutto

Gli articoli, le guide, le recensioni e tutti i contenuti editoriali presenti su Trovaprezzi.it sono scritti esclusivamente da esperti di settore (umani). Non utilizziamo strumenti di intelligenza artificiale per produrre testi o altri contenuti.

Scrivi un commento

Altri articoli che potrebbero interessarti

Segui le migliori offerte su Telegram
Torna su