Calazio e orzaiolo: quali sono le differenze, come prevenirli e curarli

Spesso confusi tra di loro, orzaiolo e calazio sono due manifestazioni infettive e infiammatorie che possono colpire la zona oculare.
Di Biagio Flavietti 31 Gennaio 2024
Calazio o orzaiolo differenze

Calazio e orzaiolo sono due manifestazioni patologiche di tipo infiammatorio, che possono colpire la zona degli occhi e nello specifico le palpebre. Non è facile distinguerle l’una dall’altra: in questo articolo vedremo come riconoscerle, come distinguerle e analizzeremo le cause che possono generarle, come la secchezza oculare durante l’inverno o il semplice contatto con le mani sporche. Per concludere, si valuteranno anche i principali rimedi da usare per prevenire e attenuare queste manifestazioni oftalmiche.

Cerchiamo di rispondere alle domande più frequenti riguardanti calazio e orzaiolo:

Come capire se è orzaiolo o calazio?

Sperimentare infiammazioni e gonfiore oculare può essere spiacevole, ma comprendere le differenze tra calazio e orzaiolo è fondamentale per la corretta gestione di questi sintomi. Entrambi sono condizioni oculari, ma si presentano in modi diversi e richiedono approcci leggermente differenti:

calazio

Calazio

orzaiolo

Orzaiolo

Quali sono le differenze chiave tra orzaiolo e calazio?

Orzaiolo e calazio tutte le differenze

Orzaiolo e calazio: tutte le differenze

Come prevenire l’orzaiolo e il calazio?

La prevenzione di problematiche come il calazio, ma ancor di più l’orzaiolo, si basa su buone pratiche di igiene quotidiana. Gli occhi sono organi molto sensibili a fattori esogeni ed endogeni. La disidratazione, l’aria secca, la polvere, i fumi, lo smog, ma anche microbi e batteri, possono inficiare sul benessere degli occhi e provocare infezioni ricorrenti. Per questo motivo vanno seguite una serie di regole per salvaguardare il benessere oftalmico:

Quali sono i rimedi per trattare orzaiolo e calazio?

In caso di orzaiolo, il trattamento prevede di non toccare o spremere la tumefazione e applicare, invece, impacchi fatti con garze tiepide (aggiungendo anche sostanze emollienti come la camomilla) per 5-10 minuti e per 3-4 volte al giorno. Questo permette di favorire il drenaggio e aiuta a sgonfiare la palpebra. In alcuni casi possono rendersi necessarie soluzioni o unguenti a base di attivi antibiotici come la tobramicina, per prevenire e combattere le infezioni batteriche. Sarà, però, il medico a prescrivere il farmaco più adatto alle esigenze di salute del paziente.

In caso di calazio, invece, si può applicare un massaggio leggermente più energico e si inizia la terapia a base di tobramicina (prevenzione di infezioni) se non c’è infiammazione eccessiva. Nel caso in cui aumenti l’infiammazione, si possono usare colliri o unguenti a base di tobramicina e desametasone (antinfiammatorio cortisonico). L’infezione in corso può provocare sintomi come prurito, sensazione di sabbia negli occhi oppure bruciore e difficolta a tenere l’occhio aperto. Per questo motivo, può essere utile instillare durante la giornata gocce di Dompé Collirio Alfa Lubrificante e Idratante, che vanno ad alleviare tutti questi sintomi, coadiuvando l’azione degli altri trattamenti.

Si ricorda che la scelta tra collirio e pomata\unguento va fatta in base ai tempi e alle modalità di somministrazione. Infatti, le pomate e gli unguenti dovrebbero essere applicate la sera prima di coricarsi visto che sono più dense e possono offuscare la vista, mentre i colliri possono anche essere applicati con più comodità durante la giornata. Inoltre, queste condizioni patologiche andrebbero sempre valutate da un medico, che è in grado di riconoscere il problema e intervenire nel migliore dei modi possibili.

Fonti bibliografiche:
Buratto, L., Belloni, S., L’occhio, le sue malattie e le sue cure, Italia, Ed. Springer Milan, 2011, pag. 65.
Pubblicato il 31 Gennaio 2024
Biagio Flavietti
Biagio Flavietti

Biagio Flavietti è un giovane farmacista nato il 20 giugno 1993 a Napoli. Nella stessa città, dopo una maturità classica, consegue la laurea magistrale in Farmacia nel dicembre 2017 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, con una tesi in farmacologia e farmacoterapia. La tesi mette al centro del suo studio l’analisi e la ricerca di integratori a base...Leggi tutto

Gli articoli, le guide, le recensioni e tutti i contenuti editoriali presenti su Trovaprezzi.it sono scritti esclusivamente da esperti di settore (umani). Non utilizziamo strumenti di intelligenza artificiale per produrre testi o altri contenuti.

Scrivi un commento

Altri articoli che potrebbero interessarti

Segui le migliori offerte su Telegram
Torna su