Pranzo di Pasqua: torta Pasqualina dolce o salata?

Di Irene Bicchielli 10 Aprile 2020
pranzo di pasqua

(Questo articolo, pubblicato nel Magazine di Trovaprezzi.it il 20 aprile 2019, è stato aggiornato in data 10 aprile 2020)

Ogni regione, per il pranzo di Pasqua, ha le sue tradizioni ma c’è un piatto che viene cucinato praticamente in tutta Italia: la torta Pasqualina, una deliziosa torta salata cotta al forno di origini liguri ma ormai diffusa e apprezzata ovunque. Solitamente viene farcita con spinaci ed erbette, ricotta e uova sode, che vengono lasciate intere e che si scoprono al taglio della torta; l’involucro è di pasta sfoglia, goloso e fragrante.

Se state pensando al pranzo di Pasqua, dunque, non potete non includere nel vostro menù una deliziosa torta Pasqualina, rustica e saporita. E per dessert? Sono tantissime le torte che vengono proposte nelle varie regioni d’Italia ma una delle creazioni più originali è proprio la versione dolce della torta Pasqualina: semplice e golosa, è un impasto lievitato aromatizzato con spezie e scorze di agrumi, perfetta anche per la colazione del giorno dopo (sempre che ne avanzi!).

Prepararle non è difficile ma richiede un po’ di tempo: grazie al forno Samsung Dual Cook Flex, potrete ottimizzare decisamente i tempi perché è possibile cucinare due cose diverse contemporaneamente, anche se hanno tempi e temperatura di cottura diversi. Com’è possibile?

Samsung Dual Cook Flex per cucinare cose diverse, insieme

Samsung ci ha già abituato ad elettrodomestici intelligenti e funzionali, come i suoi frigoriferi Family Hub, e in questo caso fa un ulteriore passo in avanti. Il forno Dual Cook Flex è il primo ad avere una doppia porta: la Dual Door consente dunque di risparmiare tempo, ottimizzare i consumi energetici e allo stesso tempo mantenere le condizioni di cottura ottimali per ogni piatto, in modo autonomo e separato a seconda dello scompartimento che si sceglie di utilizzare. Tutto questo, integrato con la tecnologia Dual Cook che, grazie alla doppia ventola, consente di usare il forno in modo singolo, sfruttando tutta la sua capacità di 75 litri, oppure di dividerlo letteralmente in due: l’elemento separatore infatti permette di avere due forni autonomi, utilizzabili contemporaneamente senza scambio di odori e con tempi e temperature di cottura diversi.

Nient’altro? In effetti, qualcos’altro c’è. Samsung ha infatti dotato il suo forno di collegamento WiFi per averlo sempre a portata di mano tramite la app scaricabile su smartphone o tablet: potrete salvare le ricette preferite, ricevere notifiche in tempo reale e scoprire i suggerimenti per le migliori modalità di cottura.

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E adesso, scopriamo le origini di questo piatto e le ricette della torta Pasqualina in versione dolce e salata.

Torta Pasqualina: dalle origini a oggi

Qualsiasi piatto della nostra tradizione ha la sua storia. Come è facile intuire dal suo nome, la torta Pasqualina è una ricetta legata alla festività di Pasqua: citata nel “Catalogo delli inventori delle cose che si mangiano et si bevono” di Ortensio Lando, viene preparata in questa occasione già dal XVI secolo ma all’epoca era conosciuta come Gattafura. Questo particolare nome deriva dalla diceria che le gatte la furavano, ovvero la rubavano.

La torta Pasqualina ha una forte connotazione legata non solo alla rinascita ma anche all’arrivo della primavera. Si narra infatti che le cuoche genovesi più esperte preparassero una sfoglia che aveva ben 33 strati, a ricordare gli anni di Cristo; le uova presenti nel ripieno, invece, erano simbolo di nascita. Anticamente, siccome non tutti possedevano un forno in casa propria, ogni famiglia lasciava con il coltello un segno ben preciso per riconoscere la propria torta una volta cotta. Se volete seguire la tradizione, dovreste preparare la sfoglia utilizzando solo acqua, farina, sale e olio extravergine di oliva, ovviamente ligure! Inoltre, nel ripieno della torta originale, non dovrebbe mancare la prescinseua: si tratta di un particolarissimo formaggio morbido, dalla consistenza a metà tra quella dello yogurt e quella della ricotta, tipico della Liguria.

Oggi la torta Pasqualina viene consumata il giorno di Pasqua in tutta Italia ma, se chiedete ai genovesi, la specialità andrebbe gustata tiepida e fragrante, accompagnata da un buon vino bianco ligure. Qualcuno sostiene che sia ancora più buona il giorno dopo, gustata fredda.

Torta Pasqualina salata

Torta pasqualina salata

 

Lavate gli spinaci e bolliteli, poi scolateli e lasciateli raffreddare. Rosolate la cipolla tritata in padella con l’olio, unitevi gli spinaci e poi trasferite tutto in una ciotola; aggiungete la ricotta, due uova sbattute, il Parmigiano, un cucchiaio di maggiorana, un pizzico di sale e pepe e amalgamate tutto. Rivestite di carta forno una tortiera da 22cm di diametro e metteteci un disco di pasta sfoglia, dove verserete il ripieno. Praticate tre buchette nel ripieno a distanza regolare l’una dall’altro e rompetevi dentro le uova facendo molta attenzione. Ricoprite con un altro disco di pasta sfoglia, sigillate bene i bordi, spennellate d’olio la superficie e cuocete a 180° per circa 60 minuti.

Torta Pasqualina dolce

torta pasqualina dolce

 

Mettete a mollo l’uvetta nel liquore con la scorza grattugiata degli agrumi. Scaldate il latte e scioglietevi il lievito. Unite 100g di farina a impastate, poi lasciate lievitare per 30 minuti. In una ciotola mescolate uova e zucchero, unite l’impasto e poi le farine restanti, il burro morbido, l’uvetta con scorza e liquore e un pizzico di sale. Impastate bene e lasciate lievitare per almeno 2 ore. Stendete l’impasto in uno stampo da 20 cm di diametro e fate lievitare ancora finché l’impasto non raggiunge i bordi dello stampo. Infine cuocete a 180° per 45 minuti.

Pubblicato il 10 Aprile 2020
Irene Bicchielli
Irene Bicchielli

Nata nel 1988 a Firenze, dove vive ancora oggi, ha da sempre uno smisurato amore per le parole. Ha imparato a leggere e a scrivere prima delle scuole elementari e da allora non ha più smesso: lettrice seriale con un'originale passione per i romanzi storici, ha frequentato il liceo classico e poi si è laureata in Scienze Politiche per diventare...Leggi tutto

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