Xiaomi ha già annunciato in Cina la serie Redmi Note 11 composta da tre modelli: al modello base si aggiungono Redmi Note 11 Pro e Redmi Note 11 Pro Plus. Come da tradizione, arriveranno sui mercati internazionali in un secondo momento. La società cinese non ha ancora comunicato informazioni ufficiali ma a quanto pare non saranno come ci si aspetta. Le versioni destinate ai mercati esteri e anche all’Italia potrebbero essere diversi da quelli annunciati in Cina, come svelato da alcune fonti.
A cambiare sarebbe un elemento a cui gli utenti prestano molta attenzione: il processore. Le varianti cinesi, infatti, sono tutte basate su processori MediaTek. A quanto pare, per le versioni globali Xiaomi avrebbe preferito dei processori Qualcomm. Non sappiamo quali piattaforme nello specifico, ma possiamo ipotizzare uno Snapdragon 695 e uno Snapdragon 778G, già impiegati su OnePlus Nord N10 5G e Xiaomi 11 Lite 5G NE.
Il motivo di questa scelta sarebbe da ritrovare nella carenza dei chip MediaTek, una situazione che deriva dalla crisi generale dei semiconduttori. La poca disponibilità, dunque, avrebbe spinto l’azienda guidata da Lei Jun a cercare altre soluzioni per far fronte alla domanda che solitamente è molto alta per la famiglia Redmi Note. Per il momento, però, si tratta solo di indiscrezioni da prendere con le pinze.
Tuttavia, in Italia è appena arrivato un prodotto molto simile al Redmi Note 11. Stiamo parlando del POCO M4 Pro 5G, le cui differenze sono praticamente inesistenti. Non è una novità che i produttori decidano di commercializzare lo stesso prodotto con nomi diversi in differenti mercati o di portare un prodotto con lo stesso nome ma con caratteristiche diverse.
Per quando riguarda la presentazione della gamma Redmi Note 11 per l’Italia, non ci sono ancora indicazioni, ma potrebbero fare il loro debutto nel corso del primo trimestre del 2022.
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