Mentre il mercato sta ancora apprezzando la serie Redmi Note 10, Xiaomi ha svelato in patria la nuova generazione Redmi Note 11. Gli smartphone annunciati sono tre: Redmi Note 11, Redmi Note 11 Pro e Redmi Note 11 Pro Plus. Ad accomunarli ci sono i processori MediaTek, un nuovo look e il supporto al 5G. Xiaomi, dunque, dice addio al 4G anche nella fascia media.
Ancora una volta le anticipazioni non hanno sbagliato. I nuovi arrivati si presentano con i bordi piatti in stile iPhone 13, il modello base riprende un display IPS LCD e il modulo fotografico posteriore è vistoso, anche se le fotocamere integrate sono meno di quello che possono sembrare.
Partiamo da Redmi Note 11, basato sul processore MediaTek Dimensity 810 abbinato a 4/6/8 GB di RAM e 128 o 256 GB di memoria interna. La parte frontale ospita un display da 6,6 pollici con refresh rate a 90 Hz. Come detto, è un pannello di tipo IPS LCD: un passo indietro rispetto alla tecnologica OLED scelta per il predecessore di Redmi Note 10 5G. La fotocamera anteriore trova spazio in un foro sullo schermo e ha una risoluzione di 16 MP, proprio come sui fratelli maggiori. Sul retro, invece, solo due fotocamere con Flash LED: sensore principale da 50 MP e grandangolare da 8 MP. Un comparto fotografico essenziale, ma che occupa uno spazio esagerato sulla scocca. La batteria integrata è da 5.000 mAh con supporto alla ricarica rapida a 33 W.
Le differenze tra Redmi Note 11 Pro e Redmi Note 11 Pro Plus si limitano alla batteria e alla velocità di ricarica. Il primo integra una batteria da 5.160 mAh con ricarica rapida a 67 W (da 0 a 100% in appena 43 minuti); il secondo integra due batterie da 2.250 mAh con supporto alla ricarica rapida a 120 W (da 0 a 100% in appena 15 minuti). È un’assoluta novità nella fascia media del mercato smartphone. Per il resto, le schede tecniche si equivalgono: processore MediaTek Dimensity 920, display OLED da 6,67 pollici a 120 Hz, tre fotocamere posteriori (108 MP + 8 MP + 2 MP), sistema audio targato JBL con supporto Dolby Atmos e jack audio da 3,5 mm (presente anche sul modello base).
Per il momento, la commercializzazione è riservata al mercato cinese, ma arriveranno presto anche in Italia dove giocheranno un ruolo da protagonisti sfidando le proposte di OPPO e Samsung.
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