Recensione iRobot Roomba i3+, robot aspirapolvere facile da usare e con manutenzione minima

L'iRobot Roomba i3+ offre tanta potenza e la base autosvuotante. Ma vale la pena risparmiare 100 euro rispetto al Roomba i7+?
Di Vittorio Pipia 21 Aprile 2021
irobot roomba 3 plus

iRobot Roomba i3+ è il nuovo aspirapolvere robot di fascia media dell’azienda statunitense iRobot. Viene proposto in versione singola, quindi con il solo aspirapolvere, oppure in bundle con la base autosvuotante CleanBase che ha fatto il suo debutto nel 2019 con Roomba i7+ prima e con il top di gamma assoluto iRobot Roomba S9 poi.

La versione “+” identifica i vari bundle e viene proposta con un sovrapprezzo non indifferente. Parliamo di 699 euro per l’i3+, mentre l’i3 in versione standard ha un listino di 449 euro. Vale dunque la pena spendere 250 euro in più per avere la comodità di non dover svuotare il serbatoio manualmente e di non entrare a contatto con polvere e allergeni? Abbiamo provato il Roomba i3+ per qualche settimana e siamo dunque pronti a raccontarvi come si comporta nella recensione completa.

iRobot Roomba i3+: caratteristiche principali

In quanto entry level degli aspirapolvere robot venduti in abbinamento alla CleanBase, di cui parleremo più avanti, Roomba i3+ rinuncia ad alcune caratteristiche che potrebbero essere importanti a seconda del tipo di utilizzo. Tra tutte vale la pena menzionare l’assenza della possibilità di creare una mappa delle aree da pulire e soprattutto di poterla gestire in maniera intelligente.

Un’assenza importante, in quanto ci sono vari concorrenti sulla stessa fascia di prezzo che la offrono. Tra questi il Deebot Ozmo 920 (proposto spesso in offerta a meno di 400 euro, oppure il Neato D7 che seppur con qualche anno alle spalle risulta ancora oggi tra le migliori proposte in termini di efficacia e funzioni.

iRobot Roomba i3+ funzionamento

La parte superiore è elegante e rimane pulita anche dopo diversi utilizzi.

È però possibile che la funzione avanzata di mappatura possa non interessare, soprattutto se si hanno degli ambienti ben suddivisi tra di loro e la possibilità di escluderne alcuni semplicemente chiudendo una porta. L’azienda non ha però incluso alcun muro virtuale nella confezione. Si tratta di una torretta che emette un raggio che il robot non può oltrepassare. In questo caso va acquistata separatamente mentre sul Roomba i7, che offre la possibilità di mappare gli ambienti e selezionare le varie aree, è inclusa nella confezione.

Chi ha già avuto o visto un aspirapolvere di iRobot noterà subito le similitudini e le caratteristiche su cui l’azienda punta. Nella parte in alto ci sono i classici tre pulsanti che permettono di gestire il robot anche senza connessione Wi-Fi. A destra il pulsante di ritorno sulla base di ricarica, al centro il pulsante “Clean” per avviare o mettere in pausa la pulizia, a sinistra quello per avviare la modalità di pulizia “spot”. In questo caso il robot avvierà un movimento a spirale che consente di pulire in profondità una determinata zona. La finitura superficiale assomiglia a una prima occhiata al tessuto, ma si tratta in realtà di plastica. È una soluzione che abbiamo apprezzato, in quanto rende il robot un po’ più elegante ma soprattutto fa sì che polvere e sporco non si accumulino.

iRobot Roomba i3+ parte inferiore

Nella parte inferiore ci sono i sensori, le spazzole e si nota la valvola per lo svuotamento automatico.

Capovolgendo il robot si vedono i vari sensori anticaduta e anticollisione, una spazzola laterale con setole morbide e le due spazzole centrali in silicone. Queste sono state progettate e brevettate da iRobot in modo che siano in grado di catturare polvere, peli e capelli senza che questi si attorciglino. Il vantaggio più grande, oltre a poter consigliare il robot anche a chi possiede animali domestici, è quello di non dover sempre pulire eventuali peli attorcigliati attorno alle spazzole.

Sul serbatoio della polvere si nota una piccola valvola di colore verde. È quelle che consente alla base auto svuotante di aspirarne il contenuto. Il serbatoio ha poi un filtro in carta in grado di catturare anche le particelle più sottili. Si estrae tramite la pressione di un pulsante e può anche essere lavato per una maggiore igiene.

CleanBase Automatic Dirt Disposal: un vantaggio non da poco

La CleanBase Automatic Dirt Disposal, ovvero la base di ricarica che integra un sistema che consente di svuotare il serbatoio dell’aspirapolvere robot senza alcun intervento umano, è stata forse una delle migliori innovazioni di questo settore negli ultimi anni. Tant’è che sebbene sia stata di fatto inventata da iRobot, tanti altri produttori hanno immediatamente presentato proposte molto simili. Tra queste vale la pena citare il Proscenic M7 Pro, che però ha un algoritmo di pulizia meno efficace rispetto al Roomba i3, sebbene presenti la possibilità di mappare gli ambienti, oppure l’Ecovacs T8+.

iRobot Roomba i3+ CleanBase

La CleanBase è piuttosto voluminosa, meglio verificare le dimensioni prima dell’acquisto.

Rispetto a una base di ricarica normale, la CleanBase occupa un maggiore volume. Questo perché al suo interno, oltre all’elettronica necessaria per effettuare la ricarica dell’aspirapolvere, sono presenti anche un potente motore di aspirazione, che genera un rumore simile a quello degli aspirapolvere a traino di qualche anno fa quando si attiva, e l’alloggio per il sacchetto di raccolta. In particolare, iRobot usa un sacchetto in grado di intrappolare il 99% di pollini e muffe. I ricambi hanno un costo di circa 20 euro per tre sacchetti, che vanno calcolati nelle spese relative alla manutenzione e ogni sacchetto dovrebbe garantire circa 30 svuotamenti.

iRobot Roomba i3+ base ricarica

Sulla base di ricarica si nota il foro che consente lo svuotamento dell’aspirapolvere robot.

La CleanBase è esattamente la stessa per i robot della serie iRobot Roomba 3+, Roomba i7 ed Roomba S9, così come il suo funzionamento e gli ingombri. Un LED di stato nella parte anteriore segnala il corretto funzionamento, oppure eventuali malfunzionamenti (sacchetto pieno, o installato male o assente) illuminandosi rispettivamente di bianco o di rosso.

Differenze con iRobot Roomba i7

Mentre altri produttori specificano la potenza di aspirazione, iRobot non comunica questo dato. Tramite le specifiche ufficiali è però possibile leggere che rispetto ai robot aspirapolvere della serie 600, l’iRobot Roomba i3+ offre una potenza di aspirazione 10 volte più potente, che è esattamente lo stesso valore del Roomba i7+.

Le altre differenze potrebbero risultare sostanziali nel momento di scegliere. L’i7 incorpora nella parte superiore il sistema iAdapt 3.0: una videocamera permette di catturare le immagini ambientali e dunque il robot evita qualsiasi tipo di ostacolo. Ha un unico svantaggio: il sensore della fotocamera non funziona bene in ambienti bui, per cui il robot potrebbe avere un comportamento anomalo se azionato in assenza di luce, problema che non è presente invece sull’i3.

iRobot Roomba i3+ dislivello

Le grandi ruote gommate permettono al Roomba i3+ di superare anche ampi dislivelli.

L’integrazione smart è però diversa. Mentre l’i3+ consente il controllo da remoto, la possibilità di pianificare le pulizie con data e ora e una leggera integrazione con alcuni dispositivi compatibili tramite IFTTT (per esempio si può decidere di far partire la pulizia nel momento in cui la porta automatica del garage viene chiusa), l’i7 offre maggiore intelligenza, oltre alla possibilità di poter decidere anche quali singole zone pulire a seconda delle proprie esigenze.

L’applicazione è semplice da usare e offre un’interfaccia intuitiva con statistiche d’uso, attraverso la quale si possono anche monitorare gli elementi soggetti a usura (spazzole centrali, laterale, filtro, pulizia sensori). Entrambi i robot possono essere avviati usando la propria voce grazie ad Amazon Alexa e Google Assistant.

Prezzi e conclusioni

Voto: 8

Il livello di pulizia offerto dall’iRobot Roomba i3+ è molto buono e non fa sentire alcuna differenza, se non in termini di configurazione e personalizzazione, rispetto al fratello maggiore Roomba i7+. Se nella versione base la differenza tra i due aspirapolvere robot è di 150 euro (449 euro per l’i3 e 599 euro per l’i7), nelle rispettive versioni “+” si assottiglia a soli 100 euro (699 euro per il Roomba i3+ e 799 euro per il Roomba i7+).

Entrambi i robot offrono funzioni quali la possibilità di riprendere la pulizia dove si era interrotta nel momento in cui l’autonomia (circa 90 minuti) non risulti sufficiente, ma per soli 100 euro, a meno di appartamenti non molto grandi, oppure open-space anche piuttosto ampi (oltre i 100 metri quadrati), l’i7+ rappresenta a oggi un migliore investimento.

iRobot Roomba i3+ svuotamento

iRobot Roomba i3+ terminata la pulizia torna automaticamente alla base per svuotarsi e iniziare la ricarica.

C’è però da considerare che l’iRobot i7+ è stato presentato due anni fa, con un listino di 1.199 euro e ha subito con il tempo una normale svalutazione che lo ha portato fino ai 799 euro attuali. È dunque lecito aspettarsi che anche l’i3+ possa in futuro scendere di prezzo o essere protagonista di varie offerte e promozioni. Se il prezzo dovesse scendere al di sotto dei 599 euro diventa una valida alternativa da considerare data la sua capacità di pulire a fondo e con precisione anche superfici relativamente grandi e soprattutto di poter funzionare a lungo con pochissimi interventi da parte di chi lo acquista.

Pubblicato il 21 Aprile 2021
Vittorio Pipia
Vittorio Pipia

Nato nel 1992 ho sempre avuto una grande passione per i motori e per la tecnologia, passioni che ho poi sempre coltivato fino a farle diventare parte del mio lavoro. Da circa 6 anni provo, analizzo diversi prodotti delle più svariate categorie, dall’intrattenimento audio-visivo fino agli elettrodomestici passando per la domotica. Analisi che condivido poi online in diversi modi, con...Leggi tutto

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