Come fotografare le stelle?

Di Vittorio Pipia 18 Luglio 2020
come fotografare le stelle

Perdersi la notte con il naso all’insù, farsi sommergere dai pensieri a immaginare cosa celano tutti quei puntini luminosi forse già scomparsi che chiamiamo stelle e che formano costellazioni.

È sicuramente un momento speciale ma nel mondo moderno diventa sempre più difficile perdersi e lasciarsi trascinare dall’immaginazione che solo un cielo stellato può regalare. Ma come si fa a immortalarlo in modo da poterlo vedere in qualsiasi momento quando abbiamo un po’ di nostalgia?

Le tecniche sono le più disparate e a seconda che si stia usando uno smartphone come iPhone 11 o OnePlus 8 o una fotocamera come la Sony A7 III, bisognerà prendere alcune accortezze semplici ma importanti per poter ottenere un buon risultato.

Fotografare le stelle con lo smartphone

Fotografare le stelle, o comunque il cielo notturno con lo smartphone non è affatto un’impresa impossibile. E non è per forza necessario avere a disposizione un top di gamma come S20 Ultra per poterlo fare anzi: anche un dispositivo di fascia media come Motorola Edge può regalare grandi soddisfazioni se usato correttamente.

Di certo però non si può pretendere molto da smartphone che non fanno della fotografia uno dei loro cavalli di battaglia. Alcuni smartphone non permettono inoltre di realizzare foto con tempi di scatto superiore ai 10 secondi, caratteristica quasi fondamentale in questo contesto.

Fotografare le stelle con lo smartphone

Fotografare le stelle con lo smartphone è complesso ma non impossibile.

Bisognerà poi dotarsi di un piccolo treppiede, come il Manfrotto Pixie, in modo da poter orientare lo smartphone al meglio ed evitare vibrazioni e movimenti e assicurarsi di posizionarsi in un posto totalmente buio e dove le stelle siano ben visibili.

Volendo ci si può anche dotare di un teleobiettivo oppure di un obiettivo telescopico: ne esistono di diversi tipi disponibili, con qualità più o meno bassa a seconda della cifra spesa. Sebbene possano tornare utili, non sono comunque fondamentali per portare a casa il risultato.

google-pixel-4-xl stelle

Gli smartphone Pixel avranno a breve tantissime novità, tra cui la modalità per fotografare le stelle

Potrebbe tornare comodo usare una delle tante applicazioni disponibili per poter scattare foto alle stelle, guidano l’utente per poter ottenere buoni risultati.

Alcuni smartphone, come per esempio il Pixel 4, sono anche dotati di un’apposita modalità fotografica per l’astrofotografia.

Fotografare le stelle con una macchina fotografica

Fotografare le stelle con una macchina fotografica è per assurdo più semplice che farlo con uno smartphone. Gli smartphone hanno infatti sensori e obiettivi miniaturizzati che non permettono di poter controllare davvero tutte le impostazioni fotografiche, mentre con una macchina fotografica è possibile andare a controllare ogni singolo parametro come l’apertura del diaframma dell’obiettivo e soprattutto i tempi di scatto.

I fotografi usano una tecnica ben specifica per scattare foto alle stelle, ovvero la “regola del 600”, che seppur presenti qualche limite è uno dei metodi più sicuri e affidabili per ottenere buoni risultati.

via lattea

Ecco una foto della via lattea.

Le accortezze da prendere sono le stesse che abbiamo consigliato per quanto riguarda la fotografica con lo smartphone. Il cielo deve essere più terso possibile, dunque privo di inquinamento luminoso e umidità, che potrebbero creare artefatti e riflessi non graditi che andrebbero a rovinare la foto finale.

Bisogna poi usare un treppiede e un obiettivo con grande apertura, almeno f2.8. Più il valore dell’apertura è basso, più luce entrerà all’interno del sensore della macchina fotografica e dunque il risultato sarà migliore, perché potremo usare valori ISO più bassi.

A tal proposito è poi meglio usare un obiettivo grandangolare, ovvero che sia in grado di catturare un’ampia porzione di cielo. In questo caso consigliamo di usare almeno un 24 millimetri, ma minore sarà lunghezza focale, più apprezzabile sarà il risultato.

Sony A7 III

Il sensore FullFrame retroilluminato da 24,2 Mpixel con 693 punti a rilevamento di fase della Sony A7 III.

Fatto ciò, non resta che usare la regola del 600 che consente di determinare il tempo di scatto massimo da poter usare a seconda degli altri parametri. Il tempo di scatto sarà dunque equivalente a 600 diviso per la lunghezza focale usata.

Se usiamo un obiettivo con lunghezza focale di 18 millimetri, per evitare di avere una foto con le stelle mosse, dovremmo effettuare 600/18, ovvero 33,33 secondi. Se usiamo valori inferiori avremo una foto con tanti punti fissi luminosi, in caso contrario otterremo delle piccole strisce.

Questi sono solo alcuni consigli pratici per poter iniziare a fotografare le stelle e in generale avvicinarsi all’astrofotografia. Si tratta di un campo fotografico molto vasto e che pone l’utente di fronte a tantissime difficoltà dal punto di vista tecnico, che devono essere affrontate con la dovuta preparazione e soprattutto con tantissima pratica.

Pubblicato il 18 Luglio 2020
Vittorio Pipia
Vittorio Pipia

Nato nel 1992 ho sempre avuto una grande passione per i motori e per la tecnologia, passioni che ho poi sempre coltivato fino a farle diventare parte del mio lavoro. Da circa 6 anni provo, analizzo diversi prodotti delle più svariate categorie, dall’intrattenimento audio-visivo fino agli elettrodomestici passando per la domotica. Analisi che condivido poi online in diversi modi, con...Leggi tutto

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