Samsung Galaxy Fold è un cellulare che ha dato inizio a una nuova era per quanto riguarda il mercato smartphone, essendo di fatto il primo dispositivo a essere dotato di uno schermo pieghevole. Le novità hanno un costo, che nel caso del Galaxy Fold si aggira intorno ai 1.500 euro, ma l’azienda sudcoreana potrebbe essere al lavoro su una versione più economica dello stesso.
Il nome Galaxy Fold Lite è infatti trapelato dal noto leaker Max Weinbach sul suo profilo Twitter ufficiale. Si tratterebbe di un dispositivo un po’ più piccolo rispetto all’attuale Galaxy Fold e con specifiche riprese dai terminali presentati tra il 2018 e il 2020.
Le principali differenze riguarderebbero sicuramente il display: non ci dovrebbe essere infatti l’UltraThinGlass che equipaggia sia Galaxy Fold che Galaxy Z Flip e anche la scheda tecnica dovrebbe subire dei cambiamenti.
Il processore potrebbe essere il collaudato Snapdragon 855 presente su OnePlus 7 Pro, che escluderebbe di fatto la compatibilità con lo standard di reti 5G, mentre l’archiviazione dovrebbe essere di 256 GB.
Capitolo prezzo: sarà sicuramente più basso di quello del Galaxy Fold originale, ma non si tratterà di un dispositivo entry-level. Si parla infatti di una cifra che potrebbe essere di 1.099 dollari, la stessa che serve per acquistare un S20 Plus 5G.
Si tratta comunque di rumors non confermati, per cui bisognerà attendere maggiori informazioni da parte di Samsung e scoprire nei prossimi mesi se questo dispositivo ibrido arriverà o meno sul mercato. Quasi sicuramente verrà annunciato l’erede di Galaxy Fold ad agosto, in concomitanza con la nuova serie Note.
Secondo alcune indiscrezioni che si stanno facendo sempre più insistenti in queste ultime settimane, pare che Samsung possa annunciare entro quest'anno non solo i due pieghevoli previsti "da programma" verso la fine
Buone notizie per i possessori di Galaxy Fold e Galaxy Z Fold 2. Gli smartphone di Samsung infatti stanno ricevendo proprio in queste ore l’aggiornamento ad Android 11. L’ultima incarnazione del robottino
L’affermazione è di quelle che non ci si aspetta. Può un dispositivo pieghevole sostituire icone del settore smartphone come i dispositivi della gamma Galaxy Note? È quello che è emerso da un
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