Buone notizie per tutti coloro che devono acquistare una nuova caldaia: il bonus e le relative detrazioni fiscali che erano previsti per lo scorso anno, sono stati prorogati anche dalla nuova legge di bilancio e, nell’ambito delle agevolazioni fiscali che fanno parte del cosiddetto Ecobonus, sono previste detrazioni IRPEF che vanno dal 50% al 65% a seconda del tipo di caldaia scelta. La misura della detrazione è infatti direttamente collegata alla tipologia di caldaia scelta e alle sue caratteristiche tecniche. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul bonus caldaia: chi può usufruirne, come fare richiesta e come ottenerlo.
La prima discriminante per ottenere il bonus caldaia è che l’apparecchio scelto deve essere necessariamente una caldaia a condensazione. Questo, perché la tipologia a condensazione, invece di disperdere il vapore, lo riciclano e lo impiegano per la produzione di acqua calda determinando un netto consumo di energia, che può arrivare anche al 30% in meno rispetto a quello di una normale caldaia. In una caldaia a condensazione, l’acqua viene scaldata tramite il calore della combustione e i gas di scarico, che consistono in gran parte di vapore acqueo, vengono privati del calore e l’energia ottenuta viene immessa nel circuito di riscaldamento: l’energia ottenuta viene utilizzata per preriscaldare l’acqua sanitaria.
Gli apparecchi a condensazione raggiungono un’efficienza più alta e garantiscono un risparmio energetico e, dunque, economico: ecco tutti i vantaggi di questi elettrodomestici.
Per ottenere il bonus, la caldaia deve inoltre essere in classe energetica A o superiore in modo da assicurare ottime prestazioni energetiche e minor impatto ambientale. Ci sono molti apparecchi che rispondono a queste caratteristiche, ad esempio la caldaia Vaillant EcoTEC pure VMW 246 7-2. In classe A, presenta una qualità e un’affidabilità che pochi brand, oltre a Vaillant, possono assicurare: progettata con l’intento di offrire la soluzione ideale per chi deve sostituire la sua caldaia tradizionale, garantisce il massimo della flessibilità e una grande facilità di gestione grazie ai comandi intuitivi e al display semplificato; la nuova pompa ad alta efficienza di cui è dotata assicura prestazioni eccellenti e grazie all’accessorio ecoLEVEL è possibile convogliare la condensa negli appositi scarichi.
Il bonus caldaia 2019 consente di avere una detrazione in dichiarazione dei redditi del 65% o del 50%: l’importo da detrarre verrà suddiviso in 10 rate di pari importo che saranno scalate dall’anno successivo a quello in cui è avvenuto l’acquisto della caldaia, dunque dal 2020. Per avere accesso al cosiddetto Ecobonus è indispensabile effettuare il pagamento dell’apparecchio tramite bonifico parlante e presentare un’apposita dichiarazione all’ENEA: sarà il tecnico che installerà la caldaia che vi rilascerà tutti i documenti che certificano che i requisiti richiesti dalla legge sono stati rispettati. La legge di bilancio da poco approvata ha confermato che l’Ecobonus sarà attivo anche per il prossimo anno però, se vogliamo usufruire subito della detrazione in dichiarazione dei redditi, è indispensabile acquistare la nuova caldaia entro il 31 dicembre 2019.
Per ottenere la detrazione del 65% è necessario sostituire il vecchio impianto di riscaldamento della propria abitazione con una nuova caldaia, che dovrà essere a condensazione e in classe A o superiore. Contestualmente alla nuova caldaia dovranno essere installati i sistemi di termoregolazione, le classiche valvole termostatiche da applicare ai diversi radiatori, di classe V o superiore. Per questo tipo di apparecchio, l’importo massimo detraibile è di 30.000 euro, dunque molto ampio. Per ottenere invece la detrazione del 50%, sarà sufficiente installare una caldaia a condensazione di classe A o superiore, senza valvole, per un importo massimo detraibile di 10.000 euro, quindi anche in questo caso ci rientra tranquillamente anche una caldaia di fascia alta. Se non rispettano i due requisiti dell’apparecchio non si ha diritto a nessuna detrazione in dichiarazione dei redditi.
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