I canali ibridi sul digitale terrestre: cosa sono e come riceverli

I canali ibridi utilizzano la tecnologia HbbTV per aggiungere l'interattività e nuovi contenuti tramite la connessione alla rete
Di Nicola Zucchini Buriani 13 Maggio 2023
I canali ibridi sul digitale terrestre

I canali ibridi sono una novità che il grande pubblico ha sentito nominare probabilmente solo di recente: molti ne avranno sentito parlare lo scorso anno, quando la Rai ha sfruttato il canale 101 per trasmettere le partite dei Mondiali in Qatar su Rai 4K. Cosa sono esattamente questi canali e come si ricevono? La tecnologia utilizzata prende il nome di HbbTV e permette di combinare le tradizionali trasmissioni televisive con lo streaming, unendo il vecchio e il nuovo concetto di TV.

Per poter ricevere questi canali sono necessari alcuni requisiti che si trovano sui prodotti introdotti in anni relativamente recenti. Non è un caso che, proprio durante gli ultimi Mondiali di calcio, la poca esperienza in questo campo abbia causato più di qualche problematica anche su prodotti teoricamente compatibili, con assenza di segnale o problematiche varie (immagini a scatti) anche su prodotti di fascia alta, come i Sony A90J. Al netto di queste “pecche di gioventù”, vediamo quindi cos’è la tecnologia HbbTV, quali vantaggi porta e come utilizzarla.

La tecnologia HbbTV e i canali ibridi

HbbTV è l’acronimo di Hybrid Broadcast Broadband TV, uno standard nato per promuovere l’armonizzazione delle trasmissioni televisive, l’IPTV (Internet Protocol Television) e la distribuzione di contenuti per l’intrattenimento tramite Smart TV e set-top box (i decoder). Come funziona? In pratica si sfruttano le frequenze del digitale terrestre per trasmettere non solo i tradizionali canali televisivi ma per fornire anche l’accesso a contenuti aggiuntivi tramite l’accesso alla rete.

Questi contenuti non sono quindi parte del segnale che si riceve tramite l’antenna: si parla di canali ibridi perché una parte dell’offerta è costituita dalle tradizionali trasmissioni televisive, mentre la parte aggiuntiva è fornita in streaming tramite internet. I canali che sfruttano HbbTV possono farlo in vari modi: si possono fornire servizi interattivi, l’accesso a maggiori informazioni, librerie di contenuti online oppure anche canali totalmente nuovi che non sarebbero presenti sul digitale terrestre.

TV Hisense A7GQ

TV Hisense A7GQ

Un esempio lo abbiamo già riportato: Rai 4K è attualmente trasmesso al canale 101 tramite HbbTV. In precedenza l’accesso era possibile solo tramite la piattaforma satellitare di tivùsat, che richiede o un decoder come il Tele System TS9018HEVC oppure una CAM da inserire nei televisori compatibili. Il motivo è legato alla quantità di banda disponibile sul digitale terrestre, insufficiente per trasmettere Rai 4K così come gli altri canali in HD che la rai propone sempre tramite HbbTV, cioè Rai 4 HD (521), Rai 5 HD (523), Rai Movie HD (525), Rai Gulp HD (542), Rai Yoyo HD (543) e Rai Storia HD (554).

In tutti questi casi il canale sul digitale terrestre è semplicemente una specie di contenitore che serve per inviare poi il segnale in streaming attraverso la rete. Senza questa soluzione ibrida i canali semplicemente non si potrebbero ricevere in questo modo perché il digitale terrestre non dispone di sufficiente capacità trasmissiva. Lo stesso discorso vale anche per SuperTennis TV (numero 64 del digitale terrestre), che dal primo maggio ha aggiunto nuovi canali aggiuntivi grazie a HbbTV.

I TV che possono ricevere i canali ibridi

Quali requisiti devono rispettare i TV per poter ricevere i canali ibridi? Ovviamente è richiesta la compatibilità con HbbTV: se si dispone di un modello troppo vecchio che non è compatibile o è aggiornato alle prime versioni, allora sicuramente sarà impossibile ricevere i canali ibridi. Anche se non ci sono requisiti standard, tendenzialmente sarebbe meglio orientarsi su prodotti capaci di gestire la versione richiesta dalla Rai, cioè la 2.0.1 o successive. Per completezza di informazione, specifichiamo che l’ultima versione, di recente introduzione (marzo 2023), è la 2.0.4.

Chi deve acquistare un nuovo televisore non deve teoricamente avere particolari accortezze: a meno di non orientarsi su prodotti di fascia bassa o rimanenze di magazzino (che possono essere a volte non esattamente recenti), facilmente si sceglierà tra modelli che dispongono della versione 2.0.2, anche se verificare è sempre meglio perché qualche eccezione esiste.

TV QD-OLED Samsung S95B

TV QD-OLED Samsung S95B

Si possono prendere in considerazione modelli come la serie Hisense A7GQ, dal buon rapporto qualità/prezzo, il TCL 32S5400F per chi vuole un TV di piccole dimensioni o il Samsung UE85AU8070UXZT per chi cerca schermi di ampissime dimensioni. Per chi preferisce OLED ci sono i nuovi LG C3, anche se la serie C2 è forse preferibile in questo momento visto i prezzi molto favorevoli. Restano sempre validissimi i Samsung S95B mentre i più esigenti dovrebbero orientarsi su LZ1500 di Panasonic, o in alternativa A95K di Sony.

E se non si volesse acquistare un nuovo TV? Chi possiede già un prodotto che ritiene ancora valido può dotarsi di un decoder esterno, da collegare tramite HDMI e che permette di risolvere qualsiasi problema di compatibilità. La scelta è però ridotta se si richiede proprio HbbTV: uno dei pochi disponibili è il Digiquest Q60, che combina digitale terrestre e tivùsat. Molti dei concorrenti preferiscono l’integrazione di Android TV e sostituiscono HbbTV con le app, ma l’offerta non è sempre sovrapponibile.

Ci sono poi alcuni proiettori a tiro ultra-corto che offrono il supporto a HbbTV: un esempio sono i Laser TV Hisense, come il 120L9G che abbiamo recensito di recente. L’esperienza è praticamente la stessa di un TV (nelle giuste condizioni) ma su uno schermo da 120 pollici, grazie alla compatibilità con HbbTV nella versione 2.0.2.

Pubblicato il 13 Maggio 2023
Nicola Zucchini Buriani
Nicola Zucchini Buriani

Da sempre grande appassionato di tecnologia, ha cominciato con i computer da bambino, passando da Amiga ai PC per arrivare poi ai Mac, i sistemi con cui oggi produce tutti i contenuti pubblicati sul web. Nel frattempo si è sempre dilettato con i videogiochi, altra grande passione che coltiva tuttora. Non solo giochi moderni ma anche retrogame, con una collezione...Leggi tutto

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