Cosa è importante sapere:
- LG è il produttore numero uno al Mondo di pannelli OLED per televisori
- Immagine e suono sono trattati con grande cura, fattore che posiziona le TV LG fra le migliori in circolazione
- Un menù ricco ed intuitivo offre all’utente il controllo totale sul televisore, attraverso efficaci preset ed impostazioni personalizzabili
- Sui modelli di ultima generazione, LG ha sviluppato esclusive funzionalità basate sull’intelligenza artificiale, che prende il nome di LG Ai ThinQ
Perché scegliere una TV LG?
Osservando le classifiche di vendita 2020 relative ai televisori, Samsung conquista per l’ennesima volta la vetta, seguita da TCL e LG. Quest’ultima, però, domina un altro ranking, forse più importante in ottica futura: è la prima azienda al mondo per numero di pannelli OLED costruiti ogni anno. In pratica, la stragrande maggioranza di schermi OLED in circolazione, anche montati su modelli di altre marche, è a marchio LG. Non è un caso, quindi, che le TV OLED LG risultino essere fra le migliori in assoluto, come nel caso dei modelli CX6 e GX6, con prezzo di partenza superiore ai 1000 euro nei tagli più piccoli. La qualità dell’immagine è da sempre un punto di forza del brand di Seul che, oltre all’ottima fattura degli schermi, mette in campo evoluti sistemi per l’ottimizzazione video. Certo, le caratteristiche hardware del display restano la base di partenza per ogni tipo di valutazione. In tal senso, ai più evoluti e costosi schermi OLED, LG affianca anche pannelli LED tradizionali ma, comunque, ben realizzati, il cui prezzo resta compreso fra i 300 e gli 800 euro. UHD 4K e NanoCell TV: ecco le due famiglie di televisori con a bordo schermi di tipo LED. E se la prima racchiude i prodotti di fascia economica, come LG LM6300, la seconda si rivolge ad un pubblico più esigente, attraverso l’impiego di pannelli provvisti di nanoparticelle che filtrano la luce, catturando le impurità cromatiche. Un sistema del genere, ad esempio, è disponibile sui modelli LG NANO 81 e LG NANO 86. Luminosità e contrasto, poi, si esaltano sui display dell’intera gamma, grazie al supporto all’HDR10+. E anche gli angoli di visione si mantengono sempre molto ampi. Notevolmente più vividi appaiono, però, i colori dei televisori OLED LG. E questo è dovuto all’impiego di pixel autoilluminanti in luogo della classica retroilluminazione con lampade LED. Il risultato è un realismo spettacolare ed una resa eccezionale dei neri. Andando ad analizzare la risoluzione, notiamo che quasi tutti i modelli hanno ormai raggiunto la soglia del 4K. Ma non mancano in catalogo, televisori in grado di offrire una fluidità superiore grazie al formato 8K.
Formato del televisore e distanza di visione
Espressa sempre in pollici, la misura della diagonale di un televisore è direttamente proporzionale alle dimensioni generali dello stesso. Per questo, quando ci accingiamo ad acquistare una Smart TV LG, è bene prendere in considerazione tale aspetto. La scelta del formato si lega ad un altro elemento: la distanza di visione, ovvero lo spazio che separa il nostro occhio dal pannello. Individuare la giusta distanza di visione è indispensabile per godere al meglio delle immagini e non affaticare la vista. Calcolarla è molto semplice: basta prendere il valore in pollici della diagonale e moltiplicarlo per il coefficiente 1.5, valido per contenuti in 4K. Una volta tradotti i pollici in cm, avremo come risultato la corretta distanza di visione per ciascun pannello. Facciamo un esempio, chiamando in causa un display da 55 pollici, come quello di LG OLED BX6. Moltiplicando il valore della diagonale per 1.5, avremo come risultato 82.5 pollici che, trasformati in cm, diventano circa 210. È bene sottolineare, però, che tale distanza è ottimale esclusivamente per immagini in 4K. Per i programmi televisivi con risoluzione Full HD, ad esempio, valgono regole differenti. In questo caso, infatti, il coefficiente è pari a 2.5, portando la corretta distanza di visione intorno ai 3 metri e mezzo. In una situazione del genere, la via di mezzo si mostra vincente. Posizionarsi a circa 2.8 metri dallo schermo, cioè, rappresenta il miglior compromesso possibile.
Menù e funzioni smart
WebOS: è questo il nome del sistema operativo che LG ha progettato per i propri televisori. Si tratta di un’interfaccia snella ed intuitiva che, però, riserva all’utente tante possibilità di scelta. La navigazione del menù è comoda e fluida, grazie all’ottima interazione fra software e hardware. In più, LG ha predisposto tante impostazioni cucite su misura dei vari scenari d’uso. Sport, cinema, musica: ecco solo alcuni dei preset fra cui scegliere, ciascuno dei quali può essere ulteriormente personalizzato in seguito. E lo stesso vale per il suono. In più, attraverso il menù rapido, l’accesso a funzioni ed impostazioni si rivela ancora più agevole. Il sistema operativo WebOS, inoltre, apre le porte a numerose funzionalità smart. Lo streaming di contenuti video dalle principali piattaforme online è, forse, la principale. In aggiunta, nei televisori più avanzati, la sezione Home Dashboard diventa un hub multimediale attraverso il quale gestire svariati dispostivi connessi alla rete. Elettrodomestici, sistemi audio multiroom, lampade intelligenti: non ci sono limiti alle potenzialità di tale sistema. In più, il controllo dei device è sempre a portata di mano, grazie alle app per smartphone sviluppate da LG e pensate per gestire la TV e gli altri dispositivi.
L’intelligenza artificiale al servizio dei comandi vocali
L’impiego dei comandi vocali sta rivoluzionando il modo con cui interagiamo con i nostri device connessi in rete. Ed i televisori LG, anche in questo particolare ambito, non sono secondi a nessuno. Le Smart TV LG più recenti, ad esempio, supportano i principali assistenti vocali. Attraverso l’integrazione con Google Assistant ed Amazon Alexa, ad esempio, è possibile chiedere al televisore informazioni sui nostri programmi preferiti o, magari, aggiungere prodotti al carrello della spesa. Riproduzione di brani musicali, indicazioni sul meteo, gestione di altri device connessi al Wi-Fi: tantissime sono le funzioni offerte dagli assistenti vocali. In aggiunta, sfruttando il microfono integrato nel telecomando puntatore LG, quasi tutte le impostazioni del menù sono a portata di voce. L’intelligenza artificiale made in LG, inoltre, sfrutta la tecnologia Natural Language Processing per imparare le nostre abitudini, interpretando il linguaggio in modo naturale. Con LG Ai ThinQ a bordo non è più necessario impartire comandi vocali rigorosi ma sarà la TV ad apprendere il nostro modo di esprimerci giorno dopo giorno.