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Recensione Samsung Galaxy A55: il re della fascia media

Schermo Super AMOLED, ottime prestazioni e autonomia convicente. Galaxy A55 ha tutto per essere un best-buy.
Di Saverio Alloggio 21 Novembre 2024
Samsung Galaxy A55: la recensione

Il Samsung Galaxy A55 si propone come l’ultimo rappresentante della serie Galaxy A, una delle linee più popolari nel segmento dei medi di gamma, puntando a offrire un equilibrio perfetto tra prestazioni, design e accessibilità.

Ogni anno, l’azienda sudocoreana cerca di rafforzare il suo posizionamento con dispositivi che, pur non arrivando ai livelli dei top di gamma, offrono una grande affidabilità senza rinunciare a specifiche di rilievo. Esattamente ciò che è stato raggiunto con questo smartphone che, al di là di alcune rinunce tecniche, riesce a offrire un’esperienza utente convincente a 360°.

Design, materiali ed ergonomia

Il Galaxy A55 mostra un leggero aumento nelle dimensioni rispetto al suo predecessore, l’A54, misurando 161.1 x 77.4 x 8.2 mm e con un peso di 213 grammi. Nonostante questo incremento, l’usabilità complessiva rimane buona, grazie al frame laterale piatto in alluminio che offre un buon grip. La combinazione di vetro e metallo conferisce al dispositivo un aspetto premium e piacevole al tatto, pur mantenendo una robustezza generale. Inoltre, il dispositivo è certificato IP67 per la resistenza ad acqua e polvere, un aspetto da non sottovalutare in questa fascia di prezzo.

Galaxy A55

Le quattro colorazioni del Galaxy A55

Merito di questo design va anche allo schermo, ambito in cui Samsung non delude mai. Questo smartphone è infatti equipaggiato con un pannello Super AMOLED da 6,6 pollici con risoluzione di 1080 x 2340 pixel e una densità di 390 PPI, offre immagini nitide, colori vivaci e neri profondi. Il refresh rate a 120 Hertz garantisce una fluidità superiore, migliorando l’esperienza di navigazione, gaming e visione di contenuti. La luminosità massima di 1000 nit potrebbe sembrare limitata rispetto ai top di gamma, ma, anche in ambienti molto illuminati, il display resta ben leggibile.

L’always-on display permette di visualizzare notifiche, orario e altre informazioni senza dover attivare lo schermo, una funzionalità ormai consolidata nei dispositivi Samsung.

Prestazioni e autonomia convincenti

Il cuore pulsante del Galaxy A55 è il processore Exynos 1480, abbinato a 8 o 12 Gigabyte di RAM. La memoria interna è disponibile nei tagli da 128 e 256 Gigabyte, ed è espandibile tramite microSD, una caratteristica sempre meno comune ma molto utile. Le prestazioni sono in linea con le aspettative di un medio di gamma: rapide e affidabili nell’uso quotidiano, senza rallentamenti significativi durante la navigazione tra le app o il multitasking.

Tuttavia, rispetto ai modelli di fascia alta, le differenze si fanno sentire soprattutto nelle applicazioni più pesanti o nei giochi graficamente impegnativi. Pur essendo leggermente migliorato rispetto al suo predecessore, l’A55 non compete con la serie Galaxy S in termini di potenza, ma si comporta egregiamente per un utilizzo quotidiano di social media, streaming e produttività leggera.

È alimentato da una generosa batteria da 5000 mAh che supporta la ricarica cablata rapida a 25 Watt. La batteria offre un’autonomia eccellente: durante una giornata intensa di utilizzo, lo smartphone è riuscito a mantenere un 30-35% di carica residua, il che lo rende adatto anche per utenti che richiedono un dispositivo affidabile sul fronte della durata. Inoltre, anche a seguito di attività più impegnative, l’A55 tende a mantenere temperature contenute, senza surriscaldamenti evidenti.

La ricarica completa richiede circa 1,5 ore, una tempistica nella media per la sua categoria, e anche se la velocità di ricarica non è paragonabile ai dispositivi flagship, è sufficiente per garantire una rapida ricarica quando necessario.

Software e aggiornamenti

Il Galaxy A55 è basato su Android 14 con l’interfaccia proprietaria One UI 6.1 di Samsung. L’esperienza software è fluida e ricca di funzionalità, con un’attenzione particolare alle personalizzazioni e all’ottimizzazione del sistema. L’azienda sudcoreana si distingue nel panorama Android per la sua costanza negli aggiornamenti, e il Galaxy A55 riceverà quattro major update e cinque anni di patch di sicurezza, offrendo così una maggiore longevità rispetto a molti concorrenti.

Galaxy A55

Il Galaxy A55 nella colorazione Lime

Supporta la connettività 5G, oltre a WiFi 6, Bluetooth 5.3, NFC e GPS. È presente il supporto per le eSIM, una caratteristica che inizia a diffondersi anche tra i medi di gamma, rendendoli più versatili. Tuttavia, il sensore di prossimità virtuale può risultare poco preciso durante la riproduzione di note vocali su app come WhatsApp o Telegram, sebbene si comporti bene nelle chiamate normali.

Il comparto audio offre un’esperienza stereo con due altoparlanti, ma durante le chiamate in vivavoce funziona solo l’altoparlante inferiore. L’audio è comunque potente e ben bilanciato, sufficiente per una buona fruizione di contenuti multimediali e chiamate chiare.

Un comparto fotografico equilibrato

Il comparto fotografico include: fotocamera principale da 50 Megapixel con apertura f/1.8 e stabilizzazione ottica; fotocamera ultra-grandangolare da 12 Megapixel con apertura f/2.2 e campo visivo di 123°; fotocamera macro da 5 Megapixel; fotocamera frontale da 32 Megapixel con apertura f/2.2.

Nel complesso, il comparto fotografico si comporta bene per la fascia di prezzo. Le immagini scattate con la fotocamera principale risultano dettagliate e con una buona resa cromatica in condizioni di luce favorevole. La fotocamera ultra-grandangolare offre una prospettiva più ampia, mantenendo una qualità accettabile, mentre la fotocamera macro è utile per scatti ravvicinati, sebbene la qualità non sia paragonabile a sensori più avanzati. L’assenza di un teleobiettivo si fa sentire, soprattutto rispetto a competitor diretti, ma per l’uso quotidiano le prestazioni rimangono convincenti.

Conclusioni: chi dovrebbe Galaxy A55?

Il Galaxy A55 è disponibile al prezzo di 499 euro per la versione 8/128 Gigabyte e 549 euro per quella 12/256 Gigabyte. Vale la pena acquistarlo? Se confrontato con il Galaxy A54, il salto generazionale è modesto, ma per chi possiede modelli più datati come l’A52 o l’A53, l’upgrade può avere senso grazie a miglioramenti nell’autonomia, nel comparto fotografico e nel supporto software a lungo termine.

In sintesi, è uno smartphone molto equilibrato che non eccelle in un’area specifica ma offre una solida esperienza complessiva. Adatto a chi cerca affidabilità, aggiornamenti costanti e un’esperienza utente senza particolari compromessi.

Pubblicato il 21 Novembre 2024
Saverio Alloggio
Saverio Alloggio

Sono nato nel 1990 e ho vissuto da adolescente l’arrivo degli smartphone. La mia passione per la tecnologia è nata però ben prima, iniziando ad assemblare computer in quinta elementare. Circuiti e schede di rete mi hanno affascinato da quando ne ho memoria. È stato il 2007 però l’anno della svolta: sono stato tra i pochi italiani (rispetto ai numeri...Leggi tutto

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