HP, acronimo di Hewlett-Packard, è un marchio di assoluto riferimento quando si parla di informatica e hardware. L’azienda, che prende il nome proprio dai fondatori originali Bill Hewlett e David Packard, ha giocato un ruolo da protagonista nella nascita nell’evoluzione dell’informatica moderna, sia dal punto di vista delle innovazioni, sia sotto il profilo della distribuzione su larga scala nel mercato consumer business. L’utente comune conosce HP principalmente per la produzione di PC desktop e laptop portatili, ma il marchio HP si è diffuso fino ai minimi componenti informatici, come gli hard disk interni e i più recenti SSD, con una gamma di prodotti piuttosto variegata. Pur dovendo gestire una competizione molto agguerrita quando si parla di questa categoria di prodotti, gli hard disk di HP rappresentano un ottimo compromesso tanto per il consumatore tradizionale quanto per il professionista più esigente. Partendo dai modelli più semplici, si può prendere come esempio l’SSD HP S700. Si tratta di una memoria allo stato solido, che negli ultimi anni ha praticamente sostituito del tutto gli hard disk meccanici per il mercato consumer. Questo cambiamento è dovuto principalmente alle prestazioni nettamente superiori degli SSD rispetto agli HDD, insieme ad una maggiore silenziosità e al form factor più compatto. HP S700 non porta con sé innovazioni o funzioni particolari, ma rappresenta comunque una soluzione dotata di ottime prestazioni ed una grande efficienza, anche grazie ai materiali di qualità con il quale viene costruito il prodotto. I tagli di memoria sono diversi, andando incontro ad ogni tipo di esigenza. Si parte da una base più contenuta da 120 GB ai modelli più bilanciati da 240 e 500 GB, fino alle versioni più capienti da 1 o 2 TB. Più recentemente, gli hard disk di HP hanno abbracciato le ultime tecnologie nel campo delle memorie interne, specialmente nel campo degli SSD in formato M.2. Degno rappresentante di questa tipologia di hard disk è il modello HP EX900. Rispetto a quanto accaduto con il passaggio da HDD a SSD, il form factor cambia in maniera radicale, con un design decisamente più compatto e senza alcun tipo di collegamento cablato. La caratteristica principale delle memorie M.2, infatti, è che l’SSD va a collegarsi direttamente ad una porta presente sulla scheda madre del proprio PC. Anche dal punto di vista delle prestazioni il salto è evidente, con una velocità in lettura superiore ai 2000 MB al secondo in lettura, traducendosi in tempi di caricamento molto rapidi, in particolare per l’avvio del PC nel momento in cui questo SSD viene utilizzato come memoria principale del sistema operativo. Passando ai prodotti più specificamente pensati per l’ambito business, una gamma molto particolare è la HP SSD 2.5” SAS. Come suggerisce il nome, si tratta di SSD non più dotati della più classica interfaccia SATA, ma SAS. Si tratta di uno standard molto diffuso nel campo dei sistemi IT e server cloud, per via della loro maggiore efficienza nel flusso continuo di dati. HP RDX External Docking Station è, infine, uno strumento decisamente interessante per quanto riguarda la manutenzione degli hard disk installati su un server o simili. Si parla, infatti, di una docking station portatile che permette l’inserimento di un HDD da 3,5 pollici come una cartuccia per effettuare operazioni di backup tramite un semplice collegamento USB 3.0.