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Il prezzo di un microfono, in linea di massima, può andare da meno di 50 euro a cifre di molto superiori a 300 euro. Il costo finale viene influenzato dalla tipologia di dispositivo, ma anche dalle specifiche tecniche. Tra queste rientrano risposta in frequenza, sensibilità, impedenza, rapporto segnale/rumore, connessioni e materiali utilizzati.
Se si è in cerca di un microfono USB per streaming e utilizzo al PC, allora ci si può affidare a un modello come HyperX QuadCast. Questo apparecchio da tavolo risulta apprezzato per la sua risposta in frequenza (20 Hz – 20 kHz), e si rivela adatto per l’utilizzo quotidiano. Anche l’estetica appare piuttosto curata.
Esistono numerosi tipi di microfoni in commercio. Il microfono a condensatore è utilizzabile soprattutto per cogliere le varie sfumature di voce durante podcast o registrazioni in studio. Un microfono dinamico, invece, si rivela la scelta giusta per le esibizioni live e l’utilizzo in ambienti rumorosi. Ecco poi i microfoni lavalier, adatti per registrare interviste. Infine, guardando alla tipologia di connessione, un microfono bluetooth, wireless o con presa USB ben si adatta all’impiego con smartphone, tablet o PC.
Per scegliere al meglio un microfono capace di catturare al meglio una performance canora, bisogna prima di tutto capire in quale tipo di contesto verrà effettuata l’esibizione stessa. In caso di ambienti rumorosi, ad esempio concerti all’aperto, un microfono dinamico rappresenta la scelta corretta. Per le registrazioni in studio, magari in cabina, è meglio affidarsi a un microfono a condensatore.
Grazie a un microfono è facile compiere numerose operazioni. È tramite questi apparecchi che è possibile registrare tracce musicali, o far ascoltare la propria voce durante videochiamate online. Prima di acquistare un qualsiasi dispositivo di input di questo genere, è bene valutare con attenzione il tipo di soluzione più adatta alle proprie necessità. Per esibizioni live, ad esempio, si usano soprattutto i microfoni dinamici, dotati di bobine in campo elettrico; un esempio di questa tipologia è data dal modello Shure PGA48. Un microfono a condensatore (con diaframma grande o piccolo) è ideale invece per gli studi di registrazione, sia professionali che domestici. Seguono le opzioni a nastro, indicate a chi vuole un microfono vintage, visto che questa tipologia era particolarmente comune in passato. Senza dimenticare il microfono lavalier, adatto a registrare la voce durante le interviste. Se ci si concentra sulle connessioni, invece, le alternative classiche sono quelle XLR, cui si affiancano il classico microfono bluetooth o senza fili, e le alternative USB da collegare con facilità al proprio computer. Prodotti che, come nel caso del microfono Blue Yeti, si rivelano ottimi alleati di streamer e creatori di contenuti sul web. Questi ultimi apparecchi, peraltro, possono offrire efficaci azioni di riduzione del rumore ambientale. Altro parametro molto importante per scegliere un microfono è la direzionalità. La scelta più comune è quella del microfono cardioide, che capta parzialmente i suoni circostanti. Una soluzione ipercardioide (o mini-direzionale), invece, si concentra maggiormente sulla fonte sonora principale, e quindi è più adatta a studi di registrazione. Infine, la configurazione larga è quella da impiegare in caso di registrazione di cori e orchestre.
Il prezzo di un microfono viene determinato soprattutto dalla tipologia di apparecchio, e in secondo luogo dalle specifiche tecniche come sensibilità, impedenza, frequenze riproducibili e di campionamento. In linea generale, la parte bassa dell'offerta, quella che arriva indicativamente ai 50 euro, include modelli dinamici o USB come Trust Mico, proposto a circa 20 euro. Soluzioni adatte a chi vuole effettuare videochiamate dal PC e ha bisogno di un dispositivo di input affidabile. Per poter contare su prestazioni superiori, però, ci si deve affidare a prodotti di costo maggiore, indicativamente tra 50 euro e 300 euro. In questo segmento la varietà di scelte aumenta. Ci si può imbattere, così, in opzioni come il microfono Rode NT1 Kit, venduto a circa 240 euro. Si tratta di un apparecchio a condensatore con diaframma largo e configurazione cardioide, adatto alle registrazioni in studio. In questa fascia di prezzo, quindi, è facile acquistare un microfono professionale così come uno adatto al gaming online. La stessa situazione si ripropone nell'area dei top di gamma, quella con valore superiore ai 300 euro. Qui entrano in gioco i grandi nomi dell'alta fedeltà come Sennheiser, brand che ha scritto la storia dei microfoni. Tra le tante proposte di alto livello spicca Shure SM7B, alternativa professionale da 350 euro per gli studi di registrazione e connessione con cavo XLR.
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